“Il Mezzogiorno prioritario nell’agenda di Governo”. Iacucci aderisce all’iniziativa “Recovery Sud”
IL SUD deve rimanere in cima alle priorità dell’agenda di Governo. Non possiamo sprecare un’occasione storica per lasciarsi alle spalle il gap con il Nord del Paese e annullare divari ormai inaccettabili. Le Regioni del Sud devono entrare a gamba tesa nel dibattito nazionale ed europeo: la crescita dell’Italia dipende dal Mezzogiorno e dal suo sviluppo.
Ecco perché ho aderito al documento firmato da oltre 100 sindaci, di ogni colore politico, che chiedono di accelerare l’attuazione del Piano nazionale di riprese e resilienza (Pnnr) e di poter dare un contributo nella revisione del documento per renderlo più possibile aderente alle necessità dei territori. Da qui l’idea di creare una rete dei sindaci meridionali.
Il Governo Conte aveva già evidenziato che nella bozza del Pnnr, in linea con il Piano Sud 2030, sarebbe stata esplicitata la quota di risorse complessive destinate al Mezzogiorno, integrando gli interventi del Piano con le risorse fornite da ReactUE e la quota del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC 2021-2027). Lo sviluppo del Sud, anche grazie al lavoro dell’ex ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano, è tornato nell’agenda politica nazionale e il Governo precedente ha dimostrato con i fatti che bisogna ridurre gli squilibri territoriali con il rilancio del Mezzogiorno. Non si può, dunque, tornare indietro: abbiamo strumenti e risorse senza precedenti e dobbiamo dare il massimo per attuare i giusti investimenti e spendere al meglio questi fondi. È quanto ho ribadito nei giorni scorsi durante la riunione del Comitato direttivo dell’Upi (Unione province italiane) dove si è discusso, tra i tanti punti all’ordine del giorno, delle priorità delle Province per il nuovo Governo Draghi che si appresta a dover intervenire sul PNNR. In un dossier sono state raccolte proposte e richieste per offrire un contributo fattivo all’attuazione del programma di Governo e viene sottolineato che i sistemi territoriali devono avere un ruolo da protagonista nel coordinamento, programmazione e attuazione degli interventi. Regioni, Province e Comuni dovranno avere un chiaro riconoscimento all’interno della Cabina di regia nazionale che – secondo quanto ribadito dall’Upi – dovrà essere individuata per accompagnare e monitorare l’attuazione del Piano.
“Ho chiesto – ha scritto il presidente dell’Ente Provincia di Cosenza, Francesco Iacucci – che all’interno di questo dossier venga inserito un capitolo sul Mezzogiorno in riferimento al PNRR. Richiesta accolta dal Direttivo Upi e nei prossimi giorni verranno inserire ulteriori osservazioni per il rilancio del Sud e della coesione territoriale, perché se non diamo prospettive al Mezzogiorno anche il Nord pagherà il mancato sviluppo del Sud”.