Piano Lago – Medio Savuto, Sciarratta scrive a Cancelleri: “abbandono e degrado”
L’ASSESSORE con delega alla Cultura del Comune di Carpanzano, Lillo Sciarrata, ha scritto una lettera al sottosegretario di Stato alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, per richiamare l’attenzione del Governo sul mancato completamento, negli anni, della strada a scorrimento veloce Piano Lago – Medio Savuto, quindi, sullo stato di abbandono in cui versa il tracciato con evidenti (e pericolose) situazioni di dissesto in territorio di Marzi. Parte di un progetto che nelle intenzioni di chi lo aveva concepito era destinato a collegare le periferie di Cosenza e di Catanzaro attraverso le aree del Savuto e del Reventino, l’infrastruttura (o ciò che resta di essa) è da molto tempo in stato di abbandono e degrado. Un destino difficile anche in rapporto all’arteria “gemella” – a tutt’oggi in fase di realizzazione, Coraci-Marcellinara. Sulla vicenda sono stati spesi fiumi d’inchiostro, promossi convegni, inoltrate denunce. Nulla però è servito a smuovere le acque in direzione di una ripresa dei lavori capace di garantire il completamento dell’opera e l’implementazione di un corridoio viario alternativo alla Salerno-Reggio Calabria, in grado di assicurare un collegamento migliore tra le città capoluogo e le Comunità interne delle due province. “Da oltre un trentennio continua ad esserci la più totale indifferenza da parte della classe politica” – ha ricordato Sciarratta chiedendo a Cancelleri ascolto e considerazione. “Sono certo – ha scritto – di una sua risposta ritenendola persona concreta e responsabile non appartenente a quella schiera di politici dalla sapiente efficienza parolaia e dalle tiepide letterine di ogni consentito interessamento”. Sciarratta, che ha invitato il sottosegretario a Carpanzano, ha sollecitato più volte l’attenzione delle istituzioni rivendicando una migliore qualità della vita per le popolazioni della Vallata. “Non siamo rassegnati a vivere la quotidianità in maniera periferica, non solo in termini geografici” – ha poi concluso.
(Gaspare Stumpo)