Nel volo di “Ingenuity” il contributo del roglianese Matteo Croce *
di Massimiliano CRIMI *
“NON CHIAMATELO semplicemente drone”. Ingenuity è il piccolo elicottero che nelle ultime settimane ha compiuto più voli sul pianeta Marte. Un progetto della Nasa a cui hanno partecipato anche 12.000 sviluppatori per produrre il software che ne permette ogni singolo movimento. A questo ambizioso progetto ha fornito supporto anche un roglianese. Si chiama Matteo Croce, ha 36 anni e da tempo lavora per la Microsoft, società con sede a Redmond nello Stato di Washington. Il suo capo, per intenderci, è Bill Gates. “Su Ingenuity gira Linux” un particolare fatto emergere dall’ingegnere senior della Nasa, Tim Canham, che lavora per il Jet Propulsion Laboratory (JPL). A digitare i codici su tale sistema operativo, studiare schemi, elaborare algoritmi è stato tra gli altri proprio Matteo. Per questo motivo GitHub in collaborazione con il Jpl della Nasa ha deciso di premiarlo con un Badge ad hoc. Lo speciale riconoscimento per il lavoro svolto è un altro importante risultato nel quadro di una carriera brillante e sempre in ascesa. Ma c’è un particolare più interessante, da scrivere, da far conoscere rispetto storia personale e professionale di questo calabrese. Emerge da una nostra domanda, forse indiscreta. Il corso di studi che ti ha formato è stato nel ramo informatico? La risposta è secca: “no, ho un semplice diploma classico”. Quando, in questo caso, la passione, l’impegno, la bravura ma anche un pizzico di follia, ti spronano (a ragion veduta), ti permettono di misurarti a grandi livelli nel mondo del lavoro e di portare a casa grandi soddisfazioni. E per quanti in questo periodo di pandemia hanno parlato, chiacchierato e, a volte, sminuito lo smart working definendolo il “dolce far niente dal divano di casa” beh, Matteo Croce dal 2016 opera per la sua società, producendo come ormai noto, importanti risultati in “lavoro agile” dalla scrivania di casa, spesso anche da Rogliano, dove rientra per l’estate o per le feste comandate. Bravo Matteo! Chissà quanti di noi, lavorando quotidianamente, supportati da strumenti informatici, ci siamo serviti anche di un tuo ingegnoso elaborato!
Ingenuity, il drone-elicottero atterrato sul pianeta rosso
COME è fatto Ingenuity? Del peso di appena 1,8 chilogrammi, il drone dispone di due rotori sui quali sono montate quattro eliche in fibra di carbonio che integrano i pannelli solari necessari per assicurare continua alimentazione al dispositivo e alle batterie interne. Due eliche coassiali controrotanti si muovono a 3.000 giri al minuto. Il velivolo è equipaggiato con fotocamere e videocamere che permettono di raccogliere una documentazione completa del volo. Il sistema operativo che ne comanda i movimenti è Linux. Ingenuity è arrivato su Marte con il rover Perseverance il 18 febbraio scorso. I controlli avvengono direttamente dalla Nasa.
Ingenuity compie il terzo volo su Marte. Ed è già un successo
19 aprile 2021, un piccolo elicottero su un pianeta diverso dalla terra. Un volo che apre nuovi scenari sul futuro dell’esplorazione marziana. Una giornata storica scritta dalla Nasa, che entra di merito nelle pagine di storia contemporanea. “I dati dell’altimetro confermano che Ingenuity ha eseguito il suo primo volo, il primo di un velivolo a motore su un altro pianeta”. A dichiararlo è Havard Grip, capo pilota dell’elicottero guidato dalla terra. Pochi secondi dopo la notizia è riportata su tutte le testate giornalistiche mondiali. Anche il presidente Joe Biden, con un tweet, sottolinea la grande impresa: “oggi, l’elicottero Ingenuity Mars ha raggiunto il decollo, diventando il primo aereo a volare su un altro pianeta. La Nasa ha dimostrato ancora una volta che con una determinazione implacabile e il potere delle migliori menti americane, tutto è possibile”. Un messaggio patriottico, certo, da parte del presidente a stelle e strisce ma, il successo di Ingenuity è frutto anche d’intelligenza made in Calabria. Nelle scorse ore il drone ha eseguito il suo terzo volo: è decollato raggiungendo un’altezza di 5 metri per poi spostarsi di 50 metri, scattare alcune foto e tornare indietro alla velocità di 2 metri al secondo. Un successo straordinario per una “prova extraterrestre” che allarga gli orizzonti sul futuro dell’esplorazione interplanetaria. Mars 2020, ricordiamo, è una missione spaziale realizzata dalla Nasa per approfondire i dati sull’abitabilità e sulle caratteristiche geologiche del pianeta rosso. La missione è legata all’invio del rover Perseverance (sofisticato robot derivato dal predecessore Curiosity) e sullo stesso drone Ingenuity.
Altomare: “Matteo Croce figlio geniale della nostra Città”
APPRESA la notizia non mancano le congratulazioni dell’istituzione locale. È il sindaco Giovanni Altomare a felicitarsi. Questo il messaggio: “Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Rogliano esprimono orgoglio e congratulazioni al nostro concittadino Matteo Croce, ingegnere del software di Microsoft. Attraverso anche il suo prezioso contributo è stato possibile per la Nasa effettuare il primo volo del drone Ingenuity su Marte. È di sua realizzazione, infatti, uno dei tanti software open source utilizzati dalla Nasa per la realizzazione di questa importante missione sul pianeta rosso. A Matteo Croce rinnoviamo le nostre più sincere congratulazioni ed i nostri auguri di un futuro radioso verso nuovi prestigiosi traguardi. Buona fortuna Matteo, figlio geniale della nostra Città”.
*giornalista pubblicista
Fonte: Parola di Vita (servizio pubblicato sul n° 15 del 29.04.2021)