Calcio, il Cosenza ha bisogno di una rosa più forte
L’UMILIAZIONE e subita dal Cosenza a Brescia è l’ultimo avvertimento al presidente Guarascio: o la rosa viene pesantemente rafforzata oppure si andrà incontro a bruttissime figure nazionali. Questa squadra va rinforzata con elementi quanto meno di categoria, che siano in grado di far disputare un campionato tranquillo. Servono calciatori di esperienza, che conoscano la Serie B e garantiscano solidità e forza, fisica e tattica.
La riammissione del 4 agosto è un alibi, ma fino ad un certo punto. Perché finora sul mercato non è stato fatto quello che la piazza avrebbe auspicato e che, diciamolo, si poteva anche fare. La parola magica è “spendere”, in sostanza tirar fuori i quattrini per prendere calciatori migliori di quelli che c’erano nella balorda scorsa stagione e che ci sono adesso. Lo abbiamo scritto cento volte da queste colonne, che non c’è ricetta migliore degli investimenti e della programmazione. Sul mercato, ad oggi, ci sono calciatori validi, che incentivati come di dovere verrebbero a Cosenza. Ma senza soldi messe non se ne cantano, e anche quest’anno rischia di essere calcisticamernte tragico per una città che non riesce a capacitarsi di questo refrain.
Cosenza merita ben altro. Lo dice la sua storia, la storia di una piazza dove hanno giocato calciatori di livello assoluto, nazionale e internazionale. Mai prima d’ora era capitata una tale insufficienza tecnica e zero prospettive come negli ultimi anni. Di questo passo – e a ragione – il San Vito sarà miseramente vuoto … .
(Fabio Mandato)
Fonte: Parola di Vita