Rogliano, per Neuropsichiatria Infantile urge intervenire. Roberto De Marco lancia l’allarme

Con una lettera indirizzata alle figure quadro della Sanità calabrese e dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza il sindaco di Grimaldi, Roberto De Marco (nella foto), ha lanciato l’allarme sulle problematiche dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile di Rogliano. Un grave disagio che stanno vivendo numerose famiglie con bambini che frequentano l’unità operativa della cittadina del Savuto. In evidenza le motivazioni asserite dal sindaco: “la struttura fornisce le prestazioni sanitarie di prevenzione, diagnosi precoce, di riabilitazione per tutti i bambini e adolescenti che, residenti nei paesi della Valle del Savuto, necessitano delle cure in argomento.  In questi giorni alcuni genitori si sono rivolti a noi per <denunciare> la mancanza di personale afferente alla struttura sanitaria – riabilitativa, perché in quiescenza. In particolare è stata segnalata la mancata sostituzione della fisioterapista, recentemente andata in pensione”. “Da più tempo ormai  – ha proseguito il sindaco  – le contese burocratiche e le responsabilità del citato disagio lasciano sole le famiglie di tanti pazienti dei Comuni ricadenti nell’ambito che necessitano di cure”. Una vicenda difficile che non può lasciare spazio ad ulteriori attese e che richiama la mobilitazione di tutti. Un diritto negato che, al di là dell’ampia portata di utenza, suona come un’ingiustizia paradossale. I bambini hanno già subito un primo fermo forzato del percorso riabilitativo durante questi mesi di emergenza Covid-19 e oggi, a causa della mancanza del personale, una buona parte di essi sono costretti a restare a casa, mentre altri bambini hanno dovuto chiedere di poter svolgere le terapie in altri centri, in regime privato, che, oltre ad avere delle liste d’attesa lunghissime, provocano ulteriore disagio perché logisticamente più lontani e con costi più gravosi per le famiglie. Serve ora potenziare questo servizio territoriale fondamentale per la qualità della vita dei giovanissimi, con la presenza delle figure dell’equipe multidisciplinare al completo al fine di rimuovere tutte le situazioni ostative che ledono i diritti fondamentali alle cure e assicurare ai bambini il Diritto alla Salute.

(Massimiliano Crimi)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.