Coronavirus. Il bollettino (di oggi) della Regione Calabria

In Calabria ad oggi (17.04.2020) sono stati effettuati 20.131 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 991 (+16 rispetto a ieri), quelle negative sono 19.140.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 60 in reparto; 1 in rianimazione; 86 in isolamento domiciliare; 31 guariti; 26 deceduti.

– Cosenza: 43 in reparto; 3 in rianimazione; 274 in isolamento domiciliare; 24 guariti; 21 deceduti.

– Reggio Calabria: 32 in reparto; 3 in rianimazione; 162 in isolamento domiciliare; 28 guariti; 15 deceduti.

– Vibo Valentia: 5 in reparto; 52 in isolamento domiciliare; 8 guariti; 5 deceduti.

– Crotone: 14 in reparto; 84 in isolamento domiciliare; 8 guariti; 6 deceduti.

Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture e province che nel tempo sono stati dimessi.

Dei 46 positivi rilevati in data 16 aprile 36 appartengono al focolaio di Torano e si aggiungono ai 22 notificati il giorno 14 aprile. I dati che riguardano il focolaio di Torano potranno subire modifiche essendo in corso screening e verifiche effettuati in tre laboratori diversi.

Dalla verifica in corso è risultato che i positivi “di controllo” sono stati comunicati come “primi positivi” a Reggio Calabria, pertanto in data odierna si rettifica il dato.

Le persone decedute vengono indicate nella provincia di provenienza e non in quella in cui è avvenuto il decesso.

I soggetti in quarantena volontaria sono 7.211, così distribuiti:

– Cosenza: 1.496

– Crotone: 1.497

– Catanzaro: 1.701

– Vibo Valentia: 470

– Reggio Calabria: 2.047

Le persone giunte in Calabria che ad oggi si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 15.145.

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.

Fonte: Regione Calabria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.