USB firma l’accordo quadro per gli ex LsU/LpU e chiede altre risorse per il contratto full time
NELLA giornata di lunedì 14 si è tenuto un incontro alla Cittadella regionale con la vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi, e i dirigenti del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali, al termine del quale USB ha firmato l’accordo quadro in tema di trattamento economico del personale ex LsU/LpU.
È questo un passaggio consequenziale al trasferimento delle risorse aggiuntive inviate dal Governo nazionale a seguito dell’equiparazione degli ex LPU agli LSU, risorse ottenute grazie alla manifestazione organizzata da USB il 26 novembre, indetta dopo un primo stralcio di questa importante parificazione dalla legge di bilancio allora in via di approvazione.
Come USB riteniamo questo solo un piccolo passo in avanti e, come più volte ribadito, non ci fermeremo fino a quando non raggiungeremo il tempo pieno per tutti i lavoratori, così come il riconoscimento dei contributi Inps maturati durante il periodo di lavoro prestato come Lsu e Lpu, al fine di ottenere per questi lavoratori una pensione dignitosa.
Per questo abbiamo chiesto ancora una volta al Governo regionale la convocazione di un tavolo con l’ANCI Calabria, perché riteniamo che anche i Comuni debbano fare la loro parte aggiungendo risorse proprie per il raggiungimento del full-time. In tutti questi anni, grazie a questa forza lavoro, molti comuni sono riusciti a garantire i servizi minimi dei propri enti senza pesare sui propri bilanci. Certo il blocco delle assunzioni ha rappresentato un grave ostacolo, ma non si può continuare a pensare che la dote dei 18mila euro che porta ogni lavoratore debba servire a pagare anche i contributi.
Ci auguriamo che questo incontro possa avvenire quanto prima, altrimenti saremo costretti ancora una volta a mobilitarci insieme ai lavoratori.
Come USB non molleremo fin quando tutti i lavoratori non avranno un contratto dignitoso, come i colleghi con i quali in questi anni hanno lavorato spalla a spalla per garantire i servizi essenziali ai propri enti.
Fonte: Federazione USB Pubblico Impiego Calabria