Marcia della riconciliazione da Donnici a Paterno sulla scia del grido di pace di Papa Francesco: “fermate la guerra”
RITORNA, dopo lo stop forzato di due anni, causato dalla “pandemia”, la “Marcia” del 25 aprile che don Santo Borrelli propone, oramai da circa un trentennio, per raggiungere, a piedi, il Santuario di San Francesco di Paola di Paterno Calabro al fine di seguire l’esempio del Santo Taumaturgo calabrese, modello di vita da imitare, che era solito affermare “…fate tutto per carità, amate la pace…”. Ed è proprio per tale ragione che la marcia di quest’anno, con i “venti di guerra” provenienti dall’Ucraina, assume un significato particolare. Infatti a San Francesco di Paola, i pellegrini, provenienti non solo da Donnici ma anche da tutti i centri dell’hinterland, invocheranno coralmente il dono della riconciliazione e la fine della guerra, anche come naturale prosecuzione, vista la coincidenza temporale, di quanto faranno, il giorno precedente, i partecipanti alla storica “marcia della pace” da Perugia ad Assisi, tutti idealmente accomunati dal grido di pace di Papa Francesco: “fermate la guerra”, sempre tenendo presente che camminare aiuta a vincere l’angoscia e a trovare la tranquillità dell’anima.
La “Marcia della riconciliazione” partirà dalla Chiesa di Santa Maria di Donnici alle ore 06,00 del prossimo 25 aprile, percorrendo a piedi circa 15 chilometri, per raggiungere, intorno alle ore 11,30 successive, il Santuario di Paterno Calabro dove verranno proposte una catechesi ed altre attività finalizzate, proprio, ad invocare, oltre alla pace del cuore, quella non solo in Ucraina ma anche nelle altre parti del mondo afflitte, da diversi anni, da conflitti. La giornata si concluderà, poi, con una solenne celebrazione eucaristica, prevista per le ore 16,00. Tanti i “segni” che il promotore proporrà ai partecipanti.
Partendo dal detto popolare “non ci sono rimasti nemmeno i lacci delle scarpe” per significare come le vittime delle guerre hanno perso tutto, è stato proposto ai partecipanti di portare dei lacci di scarpe per realizzare una lunga fune con la quale, idealmente essere collegati con quanti soffrono per le brutalità della guerra.
Inoltre, per “ricucire” gli “strappi” di tutte le guerre, i volontari della Parrocchia di Donnici stanno “cucendo” le bandierine dell’Ucraina, che saranno distribuite ai partecipanti della marcia, per significare che solo l’amore ricuce tutti gli “strappi” della vita.
Un invito, quindi, a partecipare per riconciliarsi a Dio, attraverso la figura di San Francesco di Paola.
Punto di contatto: don Santo Borrelli (cell. 3382804741)
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