Mangone. “Città Futura” dialoga con gli uffici per risolvere i problemi del territorio

“Riqualificare i marciapiedi, rendere più sicura la villetta di San Francesco luogo d’incontro e svago di tanti bambini, interventi sui canali di scolo per rendere fruibili alcuni tratti di strada anche in condizioni di pioggia. Queste sono alcuni delle istanze che abbiamo registrato dai cittadini della zona di Piano Lago e prontamente rappresentato al Responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Mangone per trovare le giuste soluzioni”. A dichiararlo, a margine dell’incontro, i rappresentanti di “Città Futura”. Francesco Domanico, Claudio Mauro e Antonio Spadafora – questi i nomi dei consiglieri – che si sono dichiarati fiduciosi sull’operosità del dirigente comunale. “Non vogliamo sostituirci alla compagine di maggioranza ma, svolgiamo doverosamente il nostro ruolo di consigliere seppur in opposizione. Dialoghiamo con gli uffici nelle attività di normale amministrazione <in quanto di loro competenza> per trovare le giuste soluzioni, per il bene della nostra collettività, nell’interesse di tutti. Osserviamo quotidianamente il territorio e ne registriamo le sue criticità, ascoltiamo i nostri concittadini. Tanti sono i problemi nel nostro territorio che devono e possono essere risolti ma, serve impegno e progettualità”. “Non comprendiamo – hanno proseguito gli interessati – come sia possibile non notare il degrado della zona industriale; erba alta, rifiuti abbandonati, scarsa manutenzione. Ci chiediamo perché non avviare un dialogo con l’Asi per dare a questo importante polo anche il giusto decoro. Altra questione: il piano strutturale associato approvato a luglio e non ancora operativo in mancanza della Vas (Valutazione Ambientale Strategica) da parte della Regione”. Sull’argomento – hanno fatto poi concluso: “se si protrae nel silenzio chiederemo un’Assise apposita per comprendere meglio la situazione e informare la collettività”. “Vogliamo rendere più sicuri alcuni luoghi, in primis per i bambini, proprio ora che arrivano le belle giornale ed è un loro diritto vivere all’aria aperta. Istallare delle semplici <piastrelle anti-trauma> non ci sembra un’operazione impossibile”. (M.C.)

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