Nolè: “sento le vostre voci, spero di tornare presto tra voi da fratello e da padre”
Messaggio di S.E. Rev.ma Monsignor Francesco Nolè
Roma, 1 settembre 2022, Policlinico Gemelli
Carissimi fratelli e sorelle dell’amata Chiesa di Cosenza-Bisignano,
Il Signore vi dia Pace!
So che questa sera siete riuniti in preghiera, nella nostra amata Cattedrale, in occasione della vigilia del 49mo di ordinazione sacerdotale. Vi ringrazio e vi raggiungo con questo messaggio perché il Signore quest’anno mi ha chiesto di celebrare il mio anniversario in maniera diversa, partecipando al mistero della sofferenza che è centrale nell’Eucarestia e nella vita stessa del sacerdote: con la sofferenza si partecipa all’oblazione stessa di Cristo che si offre come vittima sull’altare della Croce.
Il prete è un uomo che ha offerto tutto sé stesso. E questa offerta di Cristo, alla quale partecipiamo senza alcun merito, si perpetua ogni giorno nella vita di tutti sacerdoti, soprattutto nella celebrazione dei misteri e nell’offerta di sé stessi.
Quante volte lo abbiamo detto e lo diciamo ai nostri ammalati; per loro oggi prego, con loro oggi condivido la malattia.
Vi ringrazio per la vostra preghiera e per i tanti attestati di affetto e di vicinanza che mi sono giunti e mi giungono da parte dei confratelli Vescovi, di voi sacerdoti, delle religiose e religiosi, seminaristi laici e istituzioni.
So che in moltissimi state pregando per me in questi giorni, nella nostra Comunità ecclesiale, nelle diocesi di Tursi – Lagonegro, di Potenza, nelle Comunità religiose in cui ho vissuto come Padre e Fratello e vi sento a me molto vicini, soprattutto in questa sera. Sono davvero commosso e vi abbraccio tutti, sento forte la vostra preghiera; offro la mia sofferenza e la mia preghiera per voi, per questa amata Chiesa e per le vocazioni.
Parafrasando papa Giovanni XXIII, voglio ancora dirvi che davvero “sento la vostra voce, la mia è una voce sola. È un fratello che parla a voi, diventato padre per la volontà di nostro Signore … Ma andiamo avanti tutti insieme, paternità e fraternità. Continuiamo a volerci bene, a volerci bene così; guardandoci nell’incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c’è, qualche cosa che ci può tenere un po’ in difficoltà”.
Permettetemi un pensiero per i due prossimi diaconi, Antonio e Mario, che saranno ordinati sabato prossimo. Vi seguirò con la mia preghiera e il mio affetto. Nella speranza di tornare presto tra voi, vi chiedo di continuare a pregare per me, affidandomi alla tenera madre, la Madonna del Pilerio, perché mi sostenga e ci sostenga tutti. Intercedano per noi i Santi e i Beati della nostra Chiesa.
Vi benedico tutti con cuore di Padre.
+ Francesco Nolè
Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano
Fonte: Parola di Vita