Raccolta fondi per la realizzazione di mascherine per non udenti. Tra i promotori una studentessa roglianese

Sara Succurro, laria Muresu e Ivan Lombardi sono tre giovani amici. Sara studia Giurisprudenza ed è roglianese, Ilaria è sarda ed è la fidanzata di Ivan che è invece di origini lombarde, di Milano per l’esattezza. Si sono conosciuti qualche anno fa, per caso. Condividono molte cose. In questi giorni sono impegnati in una raccolta fondi per la realizzazione di mascherine per non udenti. Mascherine classiche di tipo chirurgico in tessuto semplice e in materiale trasparente al centro per consentire la lettura del labiale. Un prodotto in linea con il prototipo (nella foto) pensato da Ashley Lawrence, la ventunenne americana che studia alla Eastern Kentucky University per diventare assistente alla comunicazione delle persone sorde. Il dispositivo è realizzato dalla Sartoria Susanna di Olbia. L’obiettivo è la creazione di mille mascherine da distribuire in Italia a farmacie, ENS, centri riabilitativi e audioprotesisti.

“Per il numero prefissato abbiamo posto l’obiettivo di €6000 per la realizzazione e distribuzione. Dovessimo superare l’obiettivo previsto – fanno sapere i tre giovani – saremo felici di alzare l’obiettivo previsto di mascherine o facilitare la distribuzione per chi per vari motivi non può accedere facilmente alle associazioni che ci aiuteranno a distribuirle”. Una bella (e nobile) iniziativa che ci sentiamo di condividere.

La raccolta fondi è stata avviata tramite Facebook Pay a partire dal 24 aprile scorso.

(Gaspare Stumpo)

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