Rogliano. Buoni spesa, botta e risposta “tennistico” tra maggioranza e opposizioni
di Massimiliano CRIMI
BENVENUTI agli “Internazionali di Tennis”. Non siamo però a Roma, nella Capitale, ma semplicemente a Rogliano. Un “doppio” che al tempo del Covid sa di scontro all’ultimo punto. Sul campo, ben squadrato e in terra battuta, l’Amministrazione Comunale di Rogliano veste polo a strisce tricolore. Di contro l’opposizione, in tenuta bianca con leggere sfumature colorate: Esserci per Fare e Un’altra Rogliano.
Usare il gergo sportivo per raccontare “fatti quotidiani” del maggior centro della Valle del Savuto ad alcuni potrà sembrare una nota stonata ma la metafora in politica spesso è d’uopo. Innegabile che manca meno di un anno alle elezioni e tutti i lungo linea, i rovesci, i colpi incrociati hanno danno l’idea, almeno questa è l’impressione, di un inizio campagna elettorale.
Oggi la partita è sui “buoni spesa”. Ovvero, il contributo statale che, tramite la Protezione Civile Nazionale, ha spalmato sui Comuni migliaia di euro per far fronte alle immediate “esigenze alimentari” delle fasce di popolazione più bisognose. Partiamo dunque per gradi. Nella nota dell’Amministrazione comunale: 160 famiglie hanno ricevuto a fronte di regolare domanda il contributo richiesto. Numeri ancor superiori, per i pacchi alimentari distribuiti dal Volontariato: beneficiari circa 200. In un momento di grande emergenza “l’Amministrazione comunale ha operato ogni sforzo possibile, nonostante le note difficoltà, per garantire tutti i servizi e ogni assistenza alla popolazione nella fase di maggiore emergenza Covid”.
“Battuta e risposta”. Suona male lo slang sportivo ed allora: “botta e risposta” tra maggioranza e minoranza. “Nel leggere il comunicato stampa emesso nelle ultime ore dal Comune di Rogliano e – scrivono dalle opposizioni – nel prendere atto, quindi, di importanti decisioni, le minoranze sottolineano che ad oggi stanno attendendo risposte ufficiali alle loro legittime istanze”. Ed ancora: “Difatti, non solo si nota che non sono state fornite risposte alle nostre numerose interpellanze e comunicazioni, ma anche che i nostri suggerimenti di integrazione vengono oggi inseriti a mo’ di spot nelle annunciate richieste alla Regione Calabria. Ma se i nostri suggerimenti vengono accolti, comunque sia vuol dire che non erano poi così inutili. Nel ribadire la nostra piena collaborazione restiamo comunque in attesa di avere copia del rendiconto richiesto nonché soprattutto delle motivazioni che hanno portato l’Amministrazione ad escludere eventualmente alcune domande (non conosciamo il numero delle domande presentate e pertanto non sappiamo se tutte le domande siano state o meno soddisfatte)”. Rispetto al documento pubblicato dall’Amministrazione le minoranze aggiungono: “Dalla nota stampa non è dato comprendere poi quali criteri l’Amministrazione abbia adottato, come siano stati spesi nello specifico le somme (€ 48.396,04), quante domande siano state presentate, se abbiano o meno speso e quindi distribuito l’intera somma concesso. Un plauso ai dipendenti comunali che sicuramente anche in questa occasione avranno fatto del proprio meglio, ma il loro buon agire non esclude che l’Amministrazione debba dare risposte alle legittime domande delle minoranze”.
La nota di richiesta chiarimenti indirizzata dai gruppi in opposizione a firma di Cristina Guzzo, Mario Buffone, Diego Sicilia, Giuliana Giuliani all’Amministrazione Comunale di Rogliano è stata inviata ricordiamo anche il Prefetto di Cosenza. “Con il consueto spirito di coadiuvare questa Amministrazione – si legge in ultimo- in questo momento di grave emergenza, rilevando che anche i consiglieri di minoranza stanno ricevendo numerose richieste di informazioni e delucidazioni, anche riguardo alla compilazione del modulo, ai requisiti necessari e sufficienti per la compilazione dello stesso nonché informazioni relative all’inoltro della stessa domanda, si suggerisce di indicare una linea telefonica dedicata in modo che gli utenti possano ricevere tutte le informazioni di cui necessitano”.
Per ora è tutto rispetto ad una “partita” che da entrambe le parti viene giocata con il massimo della concentrazione. L’importante, come in tutte le competizioni, nel nobile spirito sportivo, ci si augura che il gioco sia corretto e che a vincere sia il migliore. Anzi, con il permesso di tutti, che a vincere sia il cittadino.