È Primavera, almeno per i Teatri. Daniel Cundari aprirà la storica rassegna di scena a Castrovillari
SARA’ Daniel Cundari ad inaugurare quest’anno la ventitreesima edizione del festival multisciplinare “Primavera dei Teatri”, diretto da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano. Un appuntamento storico per chi ama il teatro e i nuovi linguaggi della scena contemporanea, considerato di grande prestigio e di punta all’interno del panorama artistico italiano. Avamposto a Sud della drammaturgia e della creatività, quest’anno tra gli ospiti spiccano Rafael Spregelburd, Roberta Racis, Noemi Dalla Vecchia, Gonzalo Quintana, Micaele Fariña, Tommaso Bianco, Maurizio Sguotti, Daniela Piperno e Patrizia Valduga. Martedì 30 alle ore 17:00, il poeta e performer originario del Savuto si esibirà per “Incarnare il verbo”, accompagnato dal poliedrico musicista e compositore Daniele Fabio, maestro della chitarra, affiancati in cartellone da Marica Roberto, attrice e cantante di scuola Strehler con il suo ultimo lavoro di scrittura e di interpretazione. Condurrà e modererà l’evento Filomena Minella Bloise, docente molto nota nell’area del Pollino. Da circa un anno Cundari e Fabio (nella foto) stanno lavorando incessantemente a uno spettacolo intenso e faticoso, dal titolo “Trasumanar”. A Castrovillari daranno mostra di un primo studio, soffermandosi sulle dinamiche del canto profondo e sui momenti che contraddistinguono il “repentismo cutise”: solitudine, ciotìa ed estasi.
“I due artisti calabresi sembrano essere scesi a patti con un demone mediterraneo, mettendo in scena tutto il loro bagaglio linguistico e culturale, in bilico tra la più ferrea disciplina artistica e l’improvvisazione poetico-musicale. Principio e fine di un dialogo serrato e violento sulla parola e sul gesto, sono Ibico e Nosside: custodi immortali della carne e dell’anima di un mondo ormai in rovina, ma ancora capace di trasformarsi, andare oltre ed elevarsi. Il canto profondo del repentismo cutise è catarsi in cui corpo e mente si ritrovano e si purificano”.
Martedì 30 maggio, ore 17, Castrovillari, Protoconvento Francescano, Sala 8.