Rogliano, entra nel vivo la Tredicina in onore di Sant’Antonio da Padova
LA TRADIZIONE cristiana fa di maggio un periodo di preghiere e meditazioni a forte connotazione popolare, con iniziative nelle parrocchie rappresentate, soprattutto, dall’ascolto della Parola e dalla recita del Santo Rosario. A Rogliano l’Unità Pastorale <San Pietro-Santa Lucia> ha chiuso le celebrazioni del mese mariano con una fiaccolata che si è snodata lungo parte del centro storico, dalla chiesa di Santa Maria al Duomo. “Un pellegrinaggio da Maria a Maria” – come lo ha definito don Serafino Bianco. All’interno del Duomo, ricordiamo, è custodita la statua dell’Immacolata Concezione, Patrona della cittadina. Il sacerdote ha parlato della Vergine “come una icona a cui guardare in ogni momento della vita” invitando i presenti a riflettere sulle tante situazioni di sofferenza e di angoscia presenti all’interno della Comunità. “Affidiamoci a Maria affiche possa essere sempre quel dito che indica la via sicura: Cristo Signore”. Le celebrazioni dedicate alla Madonna si sono tenute al mattino nella chiesa di San Pietro, e al pomeriggio in quella di Santa Maria, nel rione Cuti. Don Serafino ha rivolto un pensiero anche ai bambini della prima comunione. “Maria si è lasciata avvolgere dal mistero di Dio diventando la piena di grazia. L’Eucarestia – ha detto – è la possibilità che ha ciascuno di noi di vivere l’esperienza di Maria: avere Dio dentro di sé. Quello dell’Eucarestia è un dono immenso”. Sempre a Rogliano, in questi giorni, è in corso la Tredicina in onore di Sant’Antonio da Padova. La recita della invocazione avviene, come da tradizione, nella chiesa di San Domenico nell’ambito di una funzione religiosa pomeridiana.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita