Suor Giancarla Dima alla guida delle Piccole operaie dei Sacri Cuori
Si è concluso con le procedure di elezione il capitolo delle Suore piccole operaie dei Sacri Cuori, la congregazione fondata ad Acri dal Beato Francesco Maria Greco e dalla Venerabile Maria Teresa De Vincenti e confermata la madre Generale. Confermata alla guida, per un altro mandato di sei anni come Superiora Generale, Suor Giancarla Dima. Elette nel consiglio M. Angela Maria Cortese (economa generale) ; M. Lina d’Acri (consigliera); M. Caterina Madeo (vicaria); M. Raffaella Roberti (consigliera); M. Rose Antony (consigliera e segretaria generale). La speciale consacrazione ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria, base essenziale della vita di ogni Piccola Operaia che, contemplando e imitando i Loro tratti intimi e profondi, è chiamata a manifestare al mondo, con la propria vita, gli atteggiamenti del Cuore di Cristo e di Maria. La principale missione di ogni consacrata è l’educazione alla fede e, quindi, l’evangelizzazione, specialmente sotto forma di catechesi parrocchiale, memore che l’istituto è nato nella Parrocchia, “nel catechismo e per il catechismo”. La diaconia che maggiormente la caratterizza è l’educazione e formazione dell’infanzia e della gioventù, specialmente abbandonata e priva di affetto, in scuole private e statali, così come la cura degli infermi negli ospedali e degli anziani in case di riposo e a domicilio. Una caratteristica della missione della Piccola Operaia dei Sacri Cuori è la sua presenza apostolica nei paesi italo-albanesi.
L’Istituto delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori che ha avuto origine in Calabria, ad Acri (Cs) il 21 Novembre 1894, è diventato di diritto pontificio nel 1931 ed opera in Calabria, Abruzzo, Lazio e Campania. All’estero sono presenti comunità in Albania, Argentina, Stati Uniti e India. Sei comunità hanno la particolarità di vivere ed operare in Paesi dove di grande tradizione albanese e si celebra con il rito greco-bizantino.
L’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano monsignor Giovanni Checchinato ha espresso il suo compiacimento e ha formulato gli “auguri di un buon ministero a servizio della missione Chiesa, dovunque le suore operano, sia nella pastorale che negli ambienti educativi, e soprattutto in questa diocesi dove l’Istituto è nato nel secolo scorso e che ha portato tanti frutti di santità, di evangelizzazione e di riscatto sociale degli ultimi e degli scartati”.
Fonte: Parola di Vita