Panettieri, il centro de aggregazione giovanile intitolato alla memoria di Giuseppe Gentile
“UN LUOGO simbolo per l’amico Pino”. Un manifesto per annunciare l’evento pubblico, un volto sorridente per ricordarne la gioia di vita. Quello vissuto a Panettieri, borgo della Valle del Savuto, lo scorso 29 ottobre, è stato un momento intenso, toccante per l’intera Comunità sin dalle prime ore del mattino, con il raduno presso il Comune per i tanti che hanno voluto fortemente partecipare all’evento e celebrare il ricordo. Una manifestazione d’affetto prima in corteo verso il cimitero, poi verso la sede dell’intitolazione. Insieme per ricordare Giuseppe Gentile, più volte amministratore, sindaco, presidente dello Pro Loco, consigliere e assessore alla Comunità Montana. L’amico di tutti, disponibile in ogni occasione a dare una mano, per sostenere e promuovere la sua Panettieri, il posto più amato. A ricordare l’alto profilo umano e professionale il primo cittadino Salvatore Parrotta, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale che ha voluto intitolare all’amico scomparso il Centro di aggregazione giovanile che ospiterà anche la sede della Pro Loco. Presenti alla commemorazione, oltre ai familiari i sindaci di Scigliano, Motta Santa Lucia, Carlopoli, Cicala, Soveria Mannelli e Bianchi, i rappresentanti dei direttivi Pro Loco e Unpli provinciale e regionale. Tutti hanno testimoniato sentimenti e comportamenti autentici espressi da Gentile in ogni momento della sua vita. “Quando appresi la notizia della sua dipartita – ha riferito il sindaco Parrotta – ero in Municipio, in pieno periodo pandemico. Fu un vero colpo al cuore. Una persona straordinaria strappata alla vita dal nemico invisibile, il Covid. Era il 18 dicembre 2021. Una telefonata alla quale non avrei mai voluto rispondere. Rendergli omaggio con quest’intitolazione era doveroso. Un momento voluto dalla sua gente”. Giuseppe Gentile aveva sessantatré anni, era sposato e padre di due figlie. La bella targa che porta impresso il suo nome è stata realizzata dall’artista Nicola Di Domenico e benedetta da don Gregoire Nsambimana.
(Massimiliano Crimi)
Fonte: Parola di Vita