A Cetraro un convegno su tutela della prevenzione crimine e sovranità dello Stato
Si è tenuto ieri nella sala consiliare di Cetraro un convegno sulla tutela della prevenzione crimine e sovranità dello Stato. Una forte indignazione ed un accorato appello al Presidente della Repubblica Mattarella e al Governo nazionale per scongiurare il pericolo della chiusura del “reparto prevenzione crimine” di Rende, prestando servizi in diverse realtà territoriali. Su iniziativa del Consiglio Comunale di Cetraro, presieduto da Giovanni Rossi, si è svolto un dibattito sul tema “anticrimine e sovranità dello Stato” con i riflettori accesi sulla necessità di rafforzare i presidi dello Stato in un territorio ad alta densità mafiosa. I numerosi interventi hanno concordato sulla opportunità di promuovere un incontro con il Ministro degli Interni per ribadire in quella sede la gravità della situazione in cui si verrebbe a trovare la sicurezza dei cittadini con lo smantellamento di presidi di rilevanza strategica. Un convegno di alto profilo politico e culturale, caratterizzato dalla massiccia presenza di esponenti sindacali delle forze dell’ordine che hanno ribadito le difficoltà in cui verrebbero a trovarsi con la chiusura del reparto prevenzione crimine. Erano presenti, tra gli altri, il vice segretario nazionale del sindacato autonomo di Polizia (SAP), Michele Alessi, e ha visto l’intervento di Danilo Mazzulla del SILP-CGIL, che ha spiegato la fondamentale importanza per la sicurezza del Reparto Prevenzione Crimine nella provincia più ampia della Calabria.
Presenti al significativo incontro anche le altre sigle della Polizia di Stato, quali il Coisp, Siap e Siulp che con la loro presenza hanno espresso l’apprezzamento per la straordinaria iniziativa del Consiglio comunale e per la qualità degli interventi, tutto ciò ha trasmesso entusiasmo e grande volontà di difendere la sovranità dello Stato con un’azione sinergica degli apparati repressivi e degli apparati ideologico-culturali dello Stato. Importante la presenza del consigliere regionale Katya Gentile, suo un valido intervento che ha dimostrato di essere ben informata sulla problematica della paventata chiusura del presidio di Polizia e nell’occasione ha annunciato un’interrogazione parlamentare all’indirizzo del Ministro dell’interno Piantedosi a firma della parlamentare cosentina Simona Loizzo, depositata proprio nella giornata di ieri. Il Vescovo della Diocesi San Marco-Scalea mons. Stefano Rega, nel suo intervento, ha evidenziato l’ impegno della Chiesa che si propone di portare avanti una forte evangelizzazione del territorio con l’attenzione rivolta alle formazione della nuova generazione.
Fonte: Comune di Cetraro (Cosenza)
In apertura del dibattito il vicesindaco Tommaso Cesareo ha riportato il messaggio del sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo nel quale evidenza la forte necessità di fare fronte comune contro l’illegalità diffusa a tutela dei giovani e delle famiglie di un territorio nella morsa della criminalità organizzata. A guidare i lavori il giornalista Gaetano Bencivinni in qualità di coordinatore della rete delle associazioni locali Legalità e Memoria che ha sottolineato il ruolo attivo che il mondo della cultura sta svolgendo nella Comunità sociale. A presiedere l’iniziativa il presidente del Consiglio comunale Giovanni Rossi, che ha criticato il modo ragionieristico di gestire la distribuzione delle forze dell’Ordine nei territori. Investire sull’ordine pubblico è un fatto prioritario da valorizzare senza calcoli di spese. Importante intervento dell’assessore alle politiche sociali Barbara Falbo, da sempre vicina alle forze dell’ordine e promotrice di numerose iniziative di carattere socio-culturali. Altri importanti interventi sono stati fatti da Graziano Di Natale, già consigliere regionale, Giuseppe Aieta, ex sindaco di Cetraro, don Ennio Stamile di “Libera”, Giovanni Politano sindaco di Paola, Francesco Tripiccio sindaco di Acquappesa, Frugiule dell’associazione imprenditori di Cosenza e il rappresentante della Chiesa Valdese.