Cicogna bianca. La Lipu di Rende denuncia addestramento cani da caccia in area nidificazione

La Lipu (Lega italiana per la protezione degli uccelli) di Rende segnala che, nei giorni scorsi, sono state avvistate delle attività di addestramento di cani da caccia all’interno dell’area di nidificazione della Cicogna bianca nella zona valliva di Lattarico (Cs). Si tratta di una nidificazione storica in Valle Crati, la prima su piattaforma nido, attiva sin dal 2009. Una fase, quella della nidificazione, molto delicata per la Cicogna bianca (e per altre specie di uccelli) il cui disturbo antropico potrebbe mettere a rischio la buona riuscita della nidificazione stessa.

Secondo la Direttiva Europea “Uccelli” 2009/147/CE è, infatti, vietato compiere ogni tipo di attività che potrebbe arrecare disturbo nelle vicinanze di una nidificazione di una specie protetta; la Cicogna bianca è presente tra le specie elencate nell’Allegato I della sopracitata normativa europea, poiché è riconosciuta ad alto interesse comunitario e la sua conservazione richiede misure urgenti di tutela. I rischi di questa attività di addestramento cani a fini venatori sono molteplici, primo fra tutti il possibile spavento e il successivo allontanamento degli esemplari adulti dal proprio nido, lasciando i pulli senza nutrimento, oppure, nel caso in cui lo spavento sia ai danni di questi ultimi, essi potrebbero incorrere in uno stato di ansia e allarme nel quale c’è il rischio che cadano accidentalmente dal proprio nido, e non essendo in grado di farci ritorno, potrebbero essere predati. Vista la pericolosità di tale attività i volontari della sezione di Rende hanno prontamente avvisato le autorità competenti e si chiedono come è possibile che possano accadere cose del genere in aree ad alta valenza naturalistica.

Si ricorda, inoltre, che l’addestramento e allenamento di cani da caccia è consentito dalle vigenti normative solo nelle apposite zone autorizzate (Z.A.C.), che per legge devono avere delle adeguate cartellonistiche, che, nella zona interessata, sono del tutto assenti. Tra l’altro, se anche l’area fosse stata autorizzata a questo tipo di attività, non sarebbe comunque possibile praticarla, essendoci all’interno la nidificazione di una specie particolarmente protetta. I volontari della Lipu continueranno a monitorare il sito e segnalare ulteriori azioni di disturbo alla nidificazione. Intanto chiedono alle autorità competenti di effettuare tutte le verifiche del caso. La Cicogna bianca è una specie assente dall’Italia dal XVI secolo, da qualche anno però è tornata a nidificare in Calabria e per farlo utilizza i nidi artificiali, una sorta di grandi piattaforme circolari in legno, che la LIPU di Rende da oltre 20 anni posiziona sui tralicci e pali elettrici grazie alla disponibilità di e-distribuzione. Sono attualmente 33 le coppie di cicogne nidificanti, tutte in provincia di Cosenza di cui 31 su nidi artificiali.

Fonte: CSV Cosenza

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