Rifiuti abbandonati a ciglio strada. Il cretino è figlio unico, si spera *

di Massimiliano CRIMI *

Con il taglio dell’erbacce a ciglio della strada riaffiora l’inciviltà di pochi a danno di tutti. I nostri territori, le strada, gli spazi verdi, le fontane pubbliche spesso e volentieri sono ricettacolo d’immondizia. “Basta” è l’ennesimo grido d’allarme che arriva tramite diverse segnalazioni. Chi vive la Valle del Savuto praticando sport, dalla semplice passeggiata, all’uscita sulle due ruote o chi corre lungo le strade di periferia riferisce – con tanto di prova fotografica – della grande quantità di immondizia abbandonata. Nessuna nota di demerito alle Amministrazioni pubbliche. I Comuni, attivata la differenziata porta a porta, compiono quotidianamente il loro dovere, offrono il servizio. Forse, per essere un pò puntigliosi, manca una vigilanza più adeguata, stringente di “pattugliamento del territorio” ma, mancano gli uomini in servizio e, soprattutto negli enti locali, sono davvero pochi gli agenti di polizia municiapale. Oggi l’ennesimo reportage. La richiesta di denunciare per scuotere le coscienze, per non essere complici silenziosi.

La nostra è una prova di forza – insieme cittadini e organi d’informazione – per sconfiggere l’inciviltà. La becera constatazione che il “cretino di turno” c’è e va perseguito. Stamane, su via Parisi, strada che porta da Piano Lago al centro storico di Mangone, in diversi punti – come si nota dalle foto – risulta essere lo squallido palcoscenico di discarica a cielo aperto. Uno dei tanti luoghi della nostra Valle, nessuna sferrata a Mangone e ai suoi residenti. Gli incivili non hanno casa, volto e indirizzo. Il quesito, comunque è ridondante: sportivi attenti al nostro territorio? Automobilisti residenti e cittadini troppo distratti da accorgersi di tali barbarie? Amministratori troppo presi dal quotidiano da non puntare il dito verso l’ennesimo cretino? Nessuno vede? Perché nessuno denuncia? Ricordiamo  a chi compie tali gesti, da qualsiasi direzione, costellazione lui/lei provenga che nel proprio Comune è attiva la raccolta differenziata. Ci si chiede perché tanto sforzo a porta fuori di casa la spazzatura, riporla in macchina per poi lanciarla dal finestrino, producendo un gesto atletico non indifferente. Basta, lo ricordiamo, consegnare il mastello negli orari prestabiliti e un addetto tanto gentile la ritira senza alcun problema. Basta poco per non risultare “cretino e incivile”.

*giornalista p.

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