La Valle del Savuto tra nuovi sindaci e nuove idee per la conurbazione
BUON lavoro ai nuovi sindaci del Savuto. Tra gli ultimi insediati c’è Lucia Nicoletti, sindaco di Santo Stefano di Rogliano, al terzo mandato. Pasquale Filice guiderà invece il Comune di Figline Vegliaturo, Paolo Stilla e Giuseppe Perri, rispettivamente, quelli di Grimaldi e di Pedivigliano. Infine, ad Aprigliano, Bianchi, Colosimi e Parenti riconfermati Alessandro Porco, Pasquale Taverna, Giovanni Lucia e Donatella Deposito. Sono già lavoro, pronti ad amministrare e, soprattutto, ad intercettare nuovi finanziamenti da gestire nell’ambito del piano locale delle opere pubbliche. Azioni volte il più possibile a fornire servizi e migliore qualità della vita ai residenti. C’è però chi punta su una politica rivolta al proprio Comune e poco al territorio nel suo complesso. Da qui le diverse valutazioni. Volgere lo sguardo oltre il proprio Municipio in una prospettiva futuristica di conurbazione o continuare a puntare alla gestione della cosa pubblica entro i propri confini? L’argomento è vivo, basti pensare al progetto sulla “Grande Cosenza”. L’accorpamento di Cosenza, Castrolibero e Rende, infatti, è da seguire con attenzione nel Savuto, per capire se l’eventuale nuova entità sarà marginalizzante per il territorio o modello da seguire per una unione dei Comuni anche a Sud del capoluogo di provincia. Sull’argomento è intervenuto il neo consigliere Vincenzo Arnone, subentrato da poco nel Consiglio comunale di Mangone, che ha lanciato una nuova discussione. “La politica – ha spiegato l’interessato – è tale se prefigura il nuovo nella zona di Piano Lago. Si tratta di registrare un fatto: esiste da anni ormai un unico comprensorio che raggruppa diversi piccoli Comuni in cui i cittadini condividono spazi e servizi. E’ necessario cogliere i vantaggi economici e strategici di una auspicata fusione per dare maggiori servizi. La fusione – ha concluso Arnoni – sarà un tema che l’Amministrazione di Mangone a settembre porterà come prospettiva e discussione in Consiglio comunale”.
(Massimiliano Crimi)
Fonte: Parola di Vita