Valle del Savuto. Ferragosto, aree picnic prese d’assalto. Appello per “Cortici” (Rogliano)
AGOSTO tempo di vacanza e di pic-nick quando la voglia di stare insieme e la necessità di vivere all’aperto vincono ogni tipo di pigrizia e spingono verso desideri, avventure e luoghi ameni. Che in Calabria non mancano, soprattutto in estate. Grandi e piccole comitive per occasioni di relax con ricco “contorno” gastronomico e musicale. Un rito che si ripete ogni anno con il coinvolgimento di residenti, turisti ed emigrati. Tutti alla ricerca di posti, storia ed emozioni. E’ così anche nel Savuto, dal mare alla montagna, dal litorale tirrenico alle pendici silane, passando per i tanti borghi che “adornano” le colline a sud di Cosenza circondate dal verde dei boschi, custodi di arte, ambiente e tradizioni. Località incantevoli, immerse nella natura, lontane dalla frenetica quanto noiosa routine quotidiana, in cui ritrovare se stessi, alleggerire i pensieri, provare benessere, riscoprire il piacere di momenti passati.
E’ il caso di “Barracche di Cortici“, località del Comune di Rogliano alle porte di Saliano, contrada, quest’ultima, prossima all’altopiano silano. Un’area posta all’ombra di pini maestosi, ben tenuta, attrezzata con zona parcheggio, tavoli, panche, griglie e contenitori per rifiuti (indifferenziati), facilmente raggiungibile, dove è presente un fontanile ma anche un ruscello in cui immergere (e mantenere al fresco) cibi, frutta e bevande. Tutto molto bello se non fosse per la mancanza di servizi igienici accessibili, più volte rivendicati. Il luogo è gestito da Calabria Verde, la società in house della Regione Calabria che si occupa, tra le altre cose, di salvaguardia, valorizzazione e sviluppo del patrimonio faunistico e forestale. I fruitori continuano a fare appello all’Ente affinchè provveda alla implementazione di servizi igienici per la ricezione turistica con soluzioni strutturalmente adeguate ed ecosostenibili. Sarebbe il completamento di un’opera pubblica – Barracche di Cortici – tra le più funzionali di un territorio ad alta vocazionalità ambientale e naturalistica. Un luogo che necessita essere ottimizzato e difeso, a volte, da comportamenti incivili rappresentati da atti di vandalismo e abbandono rifiuti.
(Gaspare Stumpo)