Calabria, torna lo spettro degli incendi boschivi. Fiamme anche nel Savuto

C’è sempre una “mano criminale” o un “comportamento superficiale” dietro ogni singolo incendio. Difficile pensare all’autocombustione (tranne per qualche caso) nonostante le alte temperature registrate in questi mesi in Italia. Incivili e mascalzoni non mancano e puntualmente le fiamme tornano a colpire boscaglia, macchia mediterranea, frutteti e persino aree coltivate ad ortaggi. A rischio anche il bestiame. La siccità, il calore e il vento creano le condizioni per la propagazione (dolosa) del fuoco con conseguenze disastrose per il paesaggio e per la biodiversità. Un danno da cui potrebbero scaturire altri danni con ripercussioni di natura economica, floro-faunistica ed infrastrutturale. Diversi, nelle ultime ore, gli interventi di canadair ed elicotteri coordinati dalla Protezione Civile spesso con supporto di personale a terra (Vigili del Fuoco – Calabria Verde). Roghi pure nel Savuto, nella zona a monte del fiume, a pochi chilometri dal centro abitato di Rogliano (nella foto), e in altre località della provincia di Cosenza, dove il fuoco ha lambito alcuni centri abitati. Una vera e propria emergenza da gestire con programmi di prevenzione e misure efficaci di contrasto alla criminalità.

(Gaspare Stumpo)

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