Calcio. Cosenza cuore, carattere e divertimento: battuta anche la Samp

QUESTO Cosenza gioca e diverte, insomma piace. Padrone del campo anche contro la corazzata Sampdoria (che però è ultima in classifica e non ha mai vinto), che in riva al Crati ha fatto la vittima sacrificale di un Cosenza dominante per buona parte della partita. Un primo tempo eccezionale degli uomini di mister Alvini, grande leader del gruppo. Squadra preparata atleticamente, con grande corsa e pregevole trame di gioco, sempre prima sulle seconde palle. L’approccio notevole dei lupi ha fruttato, al 7′, un gol capolavoro di capitan D’Orazio, uscito poi per la standing ovation. Secondo centro stagionale per il buon Tommaso, uno dei simboli del Cosenza. L’altro Tommaso, Fumagalli, ci ha provato due volte con la specialità della casa, il tiro da fuori, ma soprattutto ha fallito un’occasione importante al 40′ dopo una bellissima azione corale che ha coinvolto Kouan, Ciervo e Florenzi. Purtroppo, prima dell’intervallo, il numero 10 rossoblù ha subito un infortunio. Caviglia gonfia, come ha detto Alvini in conferenza stampa, con rischio di forfait per le prossime gare. Se ne saprà di più.

Il primo tempo il Cosenza lo ha dominato a centrocampo, grazie alla fisicità di Charlys, che peraltro ha mostrato discreta tecnica, e alle rotazioni costanti di Kouan e Florenzi, che hanno reso dinamica e imprevedibile la mediana rossoblù. Sampdoria in bambola proprio per le posizioni dei due, che spesso hanno dato man forte agli esterni, creando superiorità in tutta la zona centrale del campo. La prova delle difficoltà dei doriani è stata il fatto che a inizio ripresa Sottil ha tolto Akinsamiro e Vieira per Yepes e Benedetti, con Bellemo che ha provato meglio a entrare nel vivo del gioco sampdoriano. Il gol di Ioannu dopo due minuti del secondo tempo (il 44 doriano è stato il giocatore migliore dei suoi) aveva riportato le cose in parità, ma la gioia del pari è durata poco. Tre minuti, e Luca Strizzolo ha mostrato tutta la sua confidenza con la serie B. Tiro preciso alla destra di Silvestri e gli 8 mila del San Vito ancora in visibilio. L’esperienza di Strizzolo sarà fondamentale per questa categoria, in attesa – si spera – che Sankoh possa crescere e Mazzocchi fare qualche gol. Il dato importante è questo: che, subito il gol, il Cosenza ha immediatamente reagito e dopo soli 3 minuti si è riportato in vantaggio. Questo significa avere carattere e forza mentale. Sembrano evidenti i meriti e la mano di Massimiliano Alvini, che sta forgiando un gruppo unito e in cui tutti si sentono protagonisti. Nel finale la Samp ha messo dentro anche Borini e Lagumina, lanciandosi all’attacco, ma l’ottima difesa schierata del Cosenza ha sofferto poco, regalando un finale di buon livello. 

Non bisogna esaltarsi troppo, ma – al contrario – continuare a lavorare per migliorare. Di certo nelle prime cinque partite battere Cremonese e Samp e rischiare di vincere a Palermo significa che si è sulla buona strada. Al Marulla ora arriverà un’altra big, il Sassuolo. Servirà l’aiuto del pubblico fare risultato contro una squadra tecnicamente più forte e che punta alla serie A. Alvini ha invocato lo stadio pieno, i ragazzi lo meritano perché ci mettono gambe e cuore. E divertono. 

Fabio Mandato

Fonte: Parola di Vita

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