Mangone, dopo ventitré anni torna la scuola nel centro storico
IL LUNEDI’ passato ha sancito lo stesso copione per tante famiglie. Una moltitudine di studenti che affolla il piazzale della scuola: zaino in spalla anche se non rigonfio di libri, un po’ di broncio, occhi segnati dal sonno, sorrisi, abbracci e gesti affettuosi tra coetanei che si ritrovano dopo i mesi di vacanza estiva. Con loro genitori in attesa del suono della campanella emozionati forse più dei figli. Suoni e trepidazioni comuni in tutti gli istituti calabresi: si ritorna tra i banchi per un nuovo percorso con l’augurio di un “avvincente anno scolastico”. Qualcosa di diverso è avvenuto a Mangone, centro storico. L’antico abitato si ripopola improvvisamente. Oltre ai residenti e alle persone che raggiungono la parte superiore del paese per via della presenza dell’ufficio postale e del municipio, o per ritrovare parenti e amici, ci sono tantissimi scolari. Tutti a vivacizzare strade e viuzze. L’Amministrazione comunale, in stretta sinergia con l’Istituto comprensivo ha trovato il modo per aprire l’anno scolastico nella nuova struttura consentendo agli alunni della Secondaria di primo grado di avere un plesso completamente ristrutturato. “Ritorna la scuola nel centro storico dopo ventitré anni. Una data importante e molto attesa – ha dichiarato il sindaco Orazio Berardi – che significa per noi un ritorno alla vita e una inversione di tendenza rispetto a diversi altri centri del Mezzogiorno che si spopolano. La nostra volontà è stata quella di riportare gioia e vitalità. Ci auguriamo che sia un piccolo aiuto anche se al momento sono poche le attività commerciali presenti. Una nuova leva per rendere attrattivo il nostro borgo”. Un centro storico a misura di bambino e la presenza di un plesso scolastico possono diventare, infatti, l’occasione per sperimentare percorsi innovativi dal punto di vista civico, sociale ed economico. Per guardare con ottimismo al futuro della Comunità. “Questo trasferimento – ha spiegato il dirigente scolastico Mariella Chiappetta – consente ad alunne ed alunni di usufruire di spazi ampi, esterni ed interni e di laboratori che vanno a favorire la messa in campo di metodologie didattiche innovative. Tutte le aule sono dotate di digital board di ultima generazione, acquistate dalla scuola con i fondi Pnrr. La novità ha suscitato la commozione di molti genitori: i loro figli frequenteranno la scuola nello stesso edificio in cui avevano frequentato loro stessi. Lo splendido centro storico si ripopola di ragazzi e ragazze”.
(Massimiliano Crimi)
Fonte: Parola di Vita