Il Di-Vino Savuto amico della salute *

RICEVIAMO e pubblichiamo:

SAVUTOWEB ha già  dato notizia che dal 16 al 21 dicembre, promossa dall’Associazione Rublanum, si svolgerà a Rogliano ed a Marzi l’evento  felicemente denominato “Divino Savuto – Expo vini di territorio”. Evento unico – secondo gli organizzatori – dedicato  alla valorizzazione delle eccellenze enologiche calabresi. La manifestazione,  che si aprirà presso la Piccola Biblioteca di Cuti e si chiuderà a Marzi presso il Casale della Cinematografia, vedrà un “approfondimento dei legami tra vino, territorio e cultura”. E “salute”, avremmo aggiunto. Infatti  il legame tra l’uso dietologico del vino e la salute dell’uomo è antico quanto l’uomo stesso. Noi, che sull’argomento abbiamo consumato fiumi d’inchiostro sulla carta stampata nazionale, anche quella specializzata, non possiamo che esprimere, insieme alla popolazione del Savuto, il nostro plauso per la lodevole iniziativa espositiva e culturale dell’Associazione Rublanum.

“Dottore, posso continuare a bere un bicchiere del mio vino ai pasti?”. Questa è la domanda che spesso viene posta al proprio medico di fiducia da molti pazienti italiani talvolta preoccupati dalle notizie che forse incautamente vengono diffuse dalla stampa. In questi casi il medico, in ossequio a quelli che sono principi scientifici ancora non smentiti, conoscendo bene il suo paziente il più delle volte  risponde “Certo. Lei  può bere tranquillamente un bicchiere del suo vino a pasto. Non abbia preoccupazione”. Addirittura succede oggi che sia proprio il medico a consigliare al paziente di non rinunciare alla giusta razione di vino quotidiana. C’è infatti la tendenza, nella scienza medica più qualificata, a rivolgersi in alcuni casi più che ai farmaci dell’industria a quelli che sono i rimedi naturali. Ed il vino e gli alcolici hanno certamente queste caratteristiche. Non siamo noi a dirlo, ma è la medicina più quotata che si è pronunciata in tal senso in più occasioni. 

Sono da ricordare, a tal proposito, gli interventi del prof. Fidanza, già direttore dell’Istituto di Fisiologia umana dell’Università di Roma La Sapienza e preside della Facoltà di Farmacia, che ci ha espresso in passato direttamente e chiaramente il suo parere a favore del vino come integratore dell’alimentazione valido in diverse circostanze. Ed infatti poiché il vino sviluppa 7 calorie per grammo è non solo un alimento ma un alimento fra i più energetici. Inoltre nel vino sono contenute oltre 300 sostanze tra cui sali minerali, vitamine, enzimi, etc. Alimento anche per la innegabile stimolazione dei processi digestivi che esso determina. “Io credo – ha detto in un convegno il prof. Fidanza – che l’introduzione del vino nei giusti limiti in una alimentazione equilibrata per apporto proteico possa essere utile per l’economia dell’organismo e per rendere più gradevole il gusto dei cibi. Bisogna però tenere presente che il vino non deve superare del 20 % l’apporto calorico globale e può sostituire solo una quantità equivalente di zuccheri e grassi, ma non di proteine, perché non possiede valore plastico“. 

A parere della scienza medica sono validi – per quanto attiene le giuste quantità –  i limiti di un grammo di alcool per ogni kg di peso corporeo. Cioè mezzo litro/tre quarti possono essere tranquillamente bevuti in un giorno da un uomo che  fa un lavoro fisico e che gode di buona salute. Per le donne è consigliabile ridurre queste quantità del 10% perché esse sono prive del testosterone che rappresenta un importante fattore per il metabolismo dell’alcool.  Per le donne, anzi, la dr.ssa Antonacci, direttrice del Centro Dietologico Roma, ha  raccomandato di non rinunciare ad una giusta razione di vino ai pasti perché si mantengono i vasi arteriosi più puliti e si facilita il ricambio con eliminazione delle scorie tossiche che ingorgano i tessuti. Il ritmo della circolazione del sangue viene così ravvivato ed è stato dimostrato da studi di anatomia patologica che  i vasi sanguigni di soggetti  moderati  bevitori sono sempre completamente integri non presentando accumuli di colesterolo. Vino quindi – divino Savuto in specie –  alle dosi di un grammo per kg di peso anche come spazzino del colesterolo.

* Ciro Oddo

                                                                                                                       

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