“Il Comitato Cosenza Sud ed il Santa Barbara di Rogliano”
RICEVIAMO e pubblichiamo:
Marzo 2022: il Comitato “Cosenza-sud” unitamente ai sindaci di Rogliano Altomare, di Marzi Tucci e di Parenti Deposito presso la Cittadella regionale di Catanzaro incontrano il Sub-Commissario alla Sanità Esposito. Oggetto dell’incontro il rispetto delle strutture sanitarie di Cosenza sud ed il reale potenziamento della Medicina del territorio. No categorico da parte del Comitato al ridimensionamento dei posti letto del S. Barbara. Assicurazioni da parte del Sub-commissario e disponibilità a recarsi sul posto periodicamente per “valutare di persona le reali esigenze del territorio”. Nel frattempo le Comunità del Savuto continuano a rivendicare “l’adeguamento del S. Barbara secondo criteri funzionali alle esigenze della popolazione con le giuste garanzie circa la risposta all’emergenza-urgenza”.
Luglio 2023: il Comitato “Cosenza-sud” diffonde un documento sulla rimodulazione dei servizi ospedalieri e socio-assistenziali nell’area del Savuto con proposte che vengono “dal basso” all’indomani della presentazione del programma di “Riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete dell’emergenza-urgenza e delle reti tempo-dipendenti” da parte del Commissario regionale. Il Comitato suggerisce la “costruzione di una Casa di Comunità, oltre quella già prevista nel territorio di Parenti, anche nella zona di Grimaldi o di Scigliano e non in quella di Rogliano dove esiste già un Distretto sanitario e dove invece potrebbe essere creata una vera e propria ‘Cittadella della Salute’ grazie alla presenza del nosocomio ed alla futura realizzazione di un ospedale di Comunità”.
Febbraio 2024: il Comitato “Cosenza-sud” informa in una nota che “dopo anni di chiusura riapre finalmente il Punto prelievi aggiungendosi al Servizio Dialisi riavviato nei mesi scorsi all’interno del Presidio ‘S. Barbara’. Ma sono ancora tanti i passi da fare per raggiungere il traguardo di una Medicina territoriale rispondente ai bisogni delle persone che vivono a sud di Cosenza”. Fra questi il Comitato si sofferma sulla necessità di “assicurare agli utenti la possibilità di prenotare e pagare il ticket per le prestazioni attraverso una soluzione comoda e moderna” e sollecita i sindaci “all’assunzione di un impegno concreto circa la riapertura, presso le sedi comunali, dei CUP (Centri Unici di Prenotazione) e la installazione di un ‘totem touch screen’ da parte dell’Azienda ospedaliera, presso il P.O. S. Barbara, in modo da permettere il pagamento in loco.
Marzo 2024: il Comitato “Cosenza-sud” sempre più che attivo non demorde e, nell’ambito della discussione sulla riorganizzazione dei servizi sanitari e socio-assistenziali dopo la riapertura del Centro dialisi e del Punto prelievi, chiede il rafforzamento di quest’ultimo per renderlo più fruibile con “l’erogazione del servizio almeno cinque giorni alla settimana assicurando ai cittadini la possibilità di prenotare le prestazioni nei vari comuni con la riattivazione dei CUP ed il pagamento dei ticket in loco a mezzo totem touch screen evitando ai pazienti di recarsi al Front Office Cup dell’ASP a Cosenza e/o intasare l’unico punto attivo per le prenotazioni, pagamento e prestazioni punto prelievi posto nel Distretto Sanitario di Cosenza”. Il Comitato rivendica poi “l’attuazione degli ultimi decreti regionali con tutte le previsioni per la rete territoriale e nosocomiale per quanto riguarda il S. Barbara – DCA 198 del 12.07.23 all. 5”. Lo stesso Comitato chiede inoltre a tutti i consiglieri comunali di Rogliano di “convocare rapidamente un Consiglio comunale aperto sulla materia auspicando una ricomposizione sociale territoriale per contribuire alla stesura di una riforma etica ed organizzativa della sanità a sud di Cosenza”. Il messaggio a tutt’oggi sembra non sia stato recepito per cui è da ritenere che il Comitato, visto l’assordante silenzio della massima istituzione locale direttamente legata al S. Barbara, ha ritenuto di rivolgersi nuovamente, forte della buona disponibilità dimostrata in passato, al sub commissario Esposito per un nuovo incontro.
Dicembre 2024: unitamente al potenziamento del Distretto territoriale il Comitato in una lettera appena inviata sollecita per il S. Barbara l’attivazione, oltre al servizio di vigilanza (h24), del Day Surgery, di alcuni ambulatori specialistici e dei punti prelievi per esami ematochimici e per le urgenze oltre la ben nota riattivazione dello sportello ticket con l’implementazione dell’altrettanto ben noto totem touch screen.
Comitato Cosenza-sud: meno male che c’è e meno male che si muove e non dorme e meno male che solleva con forza problematiche, che altri non sollevano, connesse alla sopravvivenza delle popolazioni a sud di Cosenza comprendenti anche quelle di Medio Savuto e pre Sila. Mano male che c’è soprattutto per la costanza che mostra nel riproporre – vista la latitanza degli organi preposti – richieste semplici e poco costose che si è costretti a ripetere negli anni. Se insieme a gran parte della popolazione del Savuto esprimiamo il nostro plauso per l’azione mirata e continua di questo sodalizio, specie nel campo della Sanità, dobbiamo però manifestare il nostro rammarico per non avere trovato tra le proteste e proposte preannunciate per il prossimo incontro con i vertici della sanità regionale anche un pur minimo accenno alla possibilità di una soluzione definitiva chiedendo di inserire il S. Barbara nel percorso formativo delle professioni sanitarie nell’ambito delle nuove facoltà mediche istituite presso l’Unical. Ne avevamo sollecitato l’opportunità in una nostra recentissima nota ricordando gli esempi positivi di S. Giovanni in Fiore e di Crotone. Ma nulla. Evidentemente tutti i componenti del Comitato Cosenza sud hanno ritenuto la nostra segnalazione banale ed utopica. Noi riteniamo che ad un certo punto bisogna cominciare a pensare in grande soprattutto quando non si riesce nemmeno a pensare in piccolo. Occorre una svolta. Meglio ancora una scossa. La struttura c’è, il S. Barbara è lì, ha una storia degna di un grande nosocomio al servizio di una grande popolazione, è stato realizzato con sacrificio per volontà di un Sindaco di valore, l’On. Pietro Buffone, ed anche con il lavoro ed il contributo dei roglianesi. Farne un centro universitario non sarebbe un sogno. Sarebbe solo possibile e ricordiamo quanto detto dal prof. Remuzzi in occasione del Premio S. Giovanni in Fiore “Facciamo della Calabria la capitale europea della salute. Impegniamoci tutti per questo, perché niente è impossibile se lo vogliamo fortemente”. Ma dobbiamo pure iniziare.
Ciro Oddo
* Ciro Oddo