Scigliano, Triestina Solimini festeggia cento anni

Il 30 gennaio 2025 Scigliano ha festeggiato con nobile semplicità una delle più longeve donne del paese: la signora Triestina Solimini. Appartenente alla classe 1925, ha sempre dimorato nel territorio sciglianese vivendo momenti di povertà e di sacrifici come lei stessa ricorda con gli occhi carichi di commozione. Il padre Giuseppe e la madre Diana Marasco, hanno fin da subito avviato la loro prole ai lavori manuali nei campi al fine di potersi procurare, attraverso l’arte contadina, il necessario per la sopravvivenza. Dal matrimonio con Michele Bruni, originario della vicina Carpanzano, sono nati otto figli:  Cristina, Santo, Diana, Tonino, Anna, Ferruccio, Luigi e Giuseppe. A Triestina il mestiere che ha imparato da piccola è servito nel corso della vita per allevare i figli che vedevano il padre solo due volte all’anno, quando tornava dal lavoro nelle miniere. La passione per la natura e la sua grande fede sono stati notati dai vicini Frati Cappuccini del Convento sciglianese che per decenni hanno delegato a lei e alla sua famiglia la cura dell’orto. Oggi, nonostante i religiosi non siano più presenti, vi è un ottimo rapporto con le Suore di Clausura che abitano il vecchio monastero. In occasione dei cento anni di Triestina si sono recati presso la sua abitazione il sindaco Raffaele Pane e i componenti dell’Amministrazione comunale per un omaggio floreale e per porgere gli auguri di tutta la Comunità. Unitamente, il parroco don Giuseppe Mancuso ha impartito sulla longeva signora una particolare benedizione del Signore per il traguardo raggiunto che si è fatto rendimento di grazie per tutti i benefici ricevuti durante questi anni. Il tutto è stato accompagnato dal dono di una statua di San Giuseppe, patrono di Scigliano, che verrà festeggiato tra pochi giorni in occasione del patrocinio sulla cittadina durante i terremoti.

Fonte: Parola di Vita

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