Rogliano, l’ospedale chiude per riaprire con un progetto integrato tra Asp e Azienda Ospedaliera

Rogliano, distretto Asp

“ABBIAMO dato la nostra parola d’onore al sindaco di Rogliano suffragata da atti amministrativi e cioè fornire un risultato certo in tempi certi”. Lo ha detto il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Vitaliano De Salazar, nel corso della conferenza stampa organizzata in occasione dell’inizio dei lavori di messa in sicurezza e ammodernamento del <Santa Barbara>. Oltre a De Salazar e al primo cittadino Giovanni Altomare, all’incontro hanno partecipato (e sono intervenuti) il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Antonello Graziano, il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera, Pino Pasqua, il direttore del Distretto sanitario Cosenza-Savuto, Sisto Milito, e il Rup indicato per l’intervento di adeguamento, Antonio Capristo. Nei giorni scorsi, ricordiamo, il presidio ospedaliero <Santa Barbara> è stato chiuso per essere sottoposto a cantierizzazione nell’ambito di un doppio progetto che prevede l’adeguamento sismico del corpo centrale della struttura e l’ammodernamento dell’area destinata all’assistenza sanitaria territoriale. Un investimento complessivo di 5.946.866 euro con fondi europei (Ospedale sicuro e sostenibile – Ospedale di Comunità) che verrà gestito “in maniera unitaria” da Azienda ospedaliera e Azienda sanitaria di Cosenza in base al decreto n° 17 del 24 gennaio 2025 a firma del commissario ad acta per la Sanità in Calabria, Roberto Occhiuto. “E’ arrivato il momento opportuno – ha dichiarato De Salazar – per chiudere temporaneamente e riaprire con certezza di tempi”. Il completamento dell’operazione è previsto entro il 31 marzo 2026. “Abbiamo fatto di un disagio una opportunità per migliorare l’offerta sanitaria” – ha precisato il manager.

Rogliano, ex Giudice di Pace

Al termine delle operazioni di restyling l’ospedale di Rogliano sarà caratterizzato da 18 posti letto di Medicina generale (1° piano), 20 posti letti di Hospice (2° piano) e da ambienti con 20 posti letto destinati all’assistenza intermedia (3° piano), una via di mezzo tra ospedale e distretto sanitario. Nel frattempo Ao e Asp hanno annunciato l’implementazione di cinque ambulatori specialistici (Pneumologia, Cardiologia, Urologia, Ginecologia, Otorinolaringoiatra) e di un Punto Prelievi all’interno dell’edificio dell’ex Giudice di Pace messo a disposizione dall’Amministrazione comunale di Rogliano. Il nuovo reparto Dialisi sarà allestito, previo adeguamento tecnologico, al primo piano del vicino edificio Asp di via Eugenio Altomare. “Rogliano – ha sottolineato invece Graziano – diventa il punto di riferimento del processo di integrazione (sperimentale) di servizi con implementazione dell’offerta, tra Azienda ospedaliera e Azienda sanitaria di Cosenza”. I finanziamenti indirizzati al risanamento e all’ammodernamento del plesso rientrano nel Piano/Missione 6 Salute del Pnrr che mira alla sicurezza degli edifici ospedalieri adeguandoli alle norme vigenti in materia di costruzioni in area sismica (come quella del Savuto) e alla realizzazione di strutture sanitarie territoriali rivolte a pazienti che necessitano di interventi a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio ma che necessitano di assistenza sanitaria infermieristica continuativa anche notturna. “Si tratta di una operazione importante” – ha affermato il sindaco Giovanni Altomare, che nel ringraziare il management delle due Aziende ha invitato “ad abbassare i toni” rispetto alle polemiche venutesi a creare  in seguito al provvedimento di chiusura dell’ospedale. “Chi svolge funzioni pubbliche ha il dovere di dire la verità ai cittadini. Fomentare sommosse – ha detto – significa non volere bene ai territori. Sono convinto che l’operazione che stiamo facendo serve a rilanciare il nostro ospedale anche in funzione della sua integrazione con l’Asp all’interno dell’Azienda ospedaliera di Cosenza”.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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