La Provincia di Cosenza per una rete viaria sicura *

di Ciro ODDO

2,6 milioni di euro in arrivo per la viabilità della provincia di Cosenza. Questo ultimo finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per interventi straordinari di manutenzione consentirà – ha dichiarato la presidente della Provincia Succurro – di “mettere ulteriormente in sicurezza le nostre strade per le quali la Provincia” nel corso degli ultimi anni “ha ricevuto circa 70 milioni di euro per il miglioramento di una rete viaria che ha una estensione di 3.300 km e tocca tutti i 150 comuni”. Una cifra ragguardevole che fa dire alla presidente Succurro di “avere sicuramente raggiunto un risultato importante che ci gratifica del lavoro fatto, ma che non ci appaga perché sono tantissime ancora le criticità da risolvere su tutte le strade provinciali che necessitano di grande manutenzione anche perché per lo più soggette a dissesto idrogeologico”. L’attuale finanziamento arriva dopo che già in passato con un poderoso stanziamento il Governo centrale aveva mirato al miglioramento delle infrastrutture delle aree geografiche più marginali in “ritardo” rispetto ai grandi sistemi di collegamento viario e ferroviario. Anche nel corso dell’ultimo anno sono stati ulteriormente stanziati 44,5 milioni per la Calabria contro il dissesto idrogeologico al fine di mettere in sicurezza territori e comunità. Buona parte di questo maxifinanziamento risultò riservata anche ad alcune strade calabresi quali la 106 nel comune di Stalettì, la SP 79 nel comune di Paterno, la SP 159/2 nel comune di Cicala. La stessa Provincia di Cosenza propose due progetti per l’adeguamento e l’ammodernamento di strade di sua competenza, la 177 e la 263, e di altre tre di competenza Anas, la 504, la 283 e la 107 tutte SS. Un progetto strategico provinciale da inserire nella mappatura unitaria degli interventi da sottoporre al Governo. Tutte opere , nel loro insieme, di vitale importanza, fondamentali, per il recupero sociale e lo sviluppo economico ed urbanistico di numerosi comuni.

Soldi in Calabria ne sono arrivati. Ne sono arrivati anche tanti, ma il dato certo è che la viabilità regionale è ancora bisognosa di investimenti per interventi radicali. La zona del Savuto, poi, e quindi Rogliano e tutti i paesi circostanti, non figura quasi mai fra le priorità. Ed infatti a tutt’oggi fanno bella mostra di sé i detriti della superstrada Piano Lago – Medio Savuto interrotta poco dopo essere stata avviata, c’è la SS 19 priva di manutenzione da vari anni, c’è la SP 242 Rogliano – Bocca di Piazza che è un continuo rischio percorrerla, c’è la provinciale Grimaldi-Piano Lago anch’essa in condizioni precarie. C’è insomma più di quanto basta per poter affermare che la viabilità nella Valle del Savuto allo stato attuale dovrebbe essere una priorità per la Provincia, la Regione ed il Governo. Promesse ce ne sono state, anche tante, ma purtroppo non sono state mantenute. Il dato positivo è che oggi, fra i beneficiari dell’ultimo finanziamento di 2.6 milioni annunciato dalla presidente Succurro c’è anche la strada che da Rogliano conduce a Parenti e Bocca di Piazza e quella che da Donnici va ad Aprigliano. Si apre quindi uno spiraglio per togliere dal lungo isolamento in cui è stata costretta la popolazione di Parenti che con il sindaco Donatella Deposito si è sempre battuta per contrastare questo stato di cose la cui responsabilità è da attribuire anche al frazionamento del territorio della Valle del Savuto. Si tratta infatti di piccoli Comuni che non riescono a far sentire la loro voce e che, quando ci riescono, rimangono inascoltati perché ininfluenti dal punto di vista elettorale. Per dare alla popolazione la vivibilità che merita è necessario creare dove possibile nuove grandi unità urbanistiche perché l’unione fa la forza e quando si è forti un sindaco chiede ed ottiene. Nella Valle del Savuto ci sono Comuni che non hanno più confini. L’uno è sconfinato nell’altro e l’altro nell’altro ancora. Tra Rogliano, Marzi, Mangone e S. Stefano la popolazione è un tutt’uno. Cosa vale rimanere arroccati nella propria autonomia? Quando sarà migliorata la viabilità nel Savuto se a sostenerne la necessità sarà sempre l’uno o l’altro comune con pochi abitanti? Ci saranno sempre altre priorità e le popolazioni aspetteranno … fiduciose fino a quando non si prenderà coscienza che l’ottimizzazione e la messa in sicurezza della rete viaria non è solo una questione di manutenzione, ma un “ investimento nel futuro della Comunità”. Strade sicure significa infatti – ha sostenuto Rosaria Succurro – “non solo una circolazione più fluida, ma anche una maggiore qualità della vita per tutti i cittadini favorendo il trasporto di persone e merci e stimolando l’economia locale”. Ogni giorno migliaia di cittadini percorrono le nostre strade – ha concluso l’attivissima presidente Succurro presentando il suo piano per la viabilità provinciale – ed il nostro “impegno è quello di offrire loro un ambiente sicuro ed affidabile. Ed infatti con questi fondi, e con quelli che riusciremo ancora ad ottenere, effettueremo ulteriori interventi mirati, per migliorare le condizioni di viabilità e ridurre il rischio di incidenti”.

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