Montalto Uffugo-Rogliano, patto di amicizia per la valorizzazione della figura di don Gaetano Mauro
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LA GIUNTA comunale di Montalto Uffugo guidata dal sindaco Biagio Faragalli ha approvato la proposta di <Patto di Amicizia> con il Comune di Rogliano per la valorizzazione della figura (e del pensiero) di don Gaetano Mauro, fondatore della Congregazione dei Catechisti Rurali (Ardorini). L’obiettivo della iniziativa è anche quello di “costituire una relazione duratura per le due Comunità, che rappresenti – si legge nell’atto deliberativo – la base per l’attuazione di molti progetti di collaborazione a beneficio di tutti”. Nato a Rogliano il 13 aprile 1888, morto a Montalto Uffugo il 31 dicembre 1969, mons. Mauro è stato dichiarato venerabile il 19 gennaio 2023 da Papa Francesco. Il decano (come veniva chiamato) è stato “un uomo, un cristiano, un sacerdote che ha permesso che la gioia del Vangelo – scrive don Salvatore Cimino – impregnasse in profondità ogni momento della sua esistenza, tanto da trasformarlo in uno strumento ancora vivo e fecondo di questa gioia”. Ordinato sacerdote il 14 luglio 1912, don Mauro è stato cappellano militare prima di essere internato in un campo di concentramento austriaco durante la Prima guerra mondiale. Tornato in Calabria si è dedicato all’opera di sostegno, promozione umana ed evangelizzazione dei contadini ma anche dei giovani venendo riconosciuto, per il suo metodo educativo, come il “don Bosco di Calabria”. A Montalto Uffugo ha operato nelle parrocchie di San Domenico, della Madonna della Serra e presso il convento di San Francesco dove ha realizzato un ricreatorio per i ragazzi. Oggi i missionari ardorini sono attivi in Italia, Canada, Colombia, India e Tanzania. Nelle intenzioni dei promotori il <Patto di Amicizia>, oltre al mantenimento di relazioni fra le due Comunità, è destinato a favorire lo scambio di esperienze tra associazioni, l’implementazione di programmi legati all’offerta turistica, la realizzazione di contesti culturali, solidaristici e partecipativi. In più, a sostenere la valorizzazione dei percorsi religiosi e la storia ardorina. L’iniziativa arriva all’inizio del Giubileo Universale della Chiesa Cattolica. Un evento importante per il mondo della cristianità che prevede moltissime manifestazioni (non solo religiose) e l’arrivo di milioni di pellegrini diretti verso i luoghi giubilari di Roma e verso quelli indicati sul territorio delle diocesi italiane.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita