Calcio. Serie B, il Palermo passeggia sulle “macerie” del Cosenza

Il Cosenza è allo sbando totale. Mancano ancora 11 giornate alla fine, che a questo punto potrebbero trasformarsi in una lenta e snervante agonia. Il Palermo ha passeggiato sulle macerie di un Cosenza che, subito il gol, si è sciolto come neve al sole, vanificando il buon inizio. Subito l’1.0, la squadra è uscita dal campo, palesando tutti i limiti caratteriali che ne accompagnano le prestazioni da troppo tempo. Una squadra fragile, maledettamente fragile, ormai in balia di qualsiasi avversario. Il tecnico Massimiliano Alvini, già sfiduciato e poi restato in sella per mancanza di alternative, ha smarrito ogni soluzione possibile. Questa squadra non si rialza più. L’allenatore ha le sue colpe, viste alcune scelte tecnico – tattiche discutibili da qualche settimana a questa parte. La stessa strategia comunicativa di voler rimarcare il buono visto nella prima parte di gara, non ha più ragione di esistere. Troppi i giocatori posti ai margini da un certo punto in poi, incomprensibilmente. Alvini si dimetta, perché non ha più senso la sua permanenza in una situazione così complicata. Il Cosenza ha bisogno di concludere il campionato dignitosamente. La piazza lo merita. Al contrario, rimanere in questa escalation negativa mortifica la piazza, sempre e comunque appassionata. Occorre una scossa perché le macerie non vengano ulteriormente tritate e calpestate.

(Fabio Mandato)

Fonte: Parola di Vita

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