Cosenza, secondo incontro sulla democrazia alla Galleria d’Arte “Le Muse”

Il Covid – 19 non frena la cultura, la Galleria d’Arte “Le Muse” di Myriam Peluso ha riaperto le porte per il secondo incontro a tema dal titolo “La democrazia. Un cammino tra utopia e realtà”. L’evento, organizzato con la dottoressa Maria Gabriella Sicilia è distribuito in tre appuntamenti, tutti incentrati sulla democrazia, ma analizzato ogni volta da sfaccettature e ambiti differenti. Questo seconda tappa prende il titolo di “La democrazia: un lungo autunno caldo”, scopo dell’incontro un focus più approfondito sullo sviluppo delle istituzioni democratiche e la loro contestuale capacità di resistenza al mutare della società, nel tempo. Non è in effetti un caso se oggi si voglia parlare così di democrazia, in un periodo in cui il mondo intero vive la crisi del Coronavirus ma non solo, anche culturale; visti per esempio i recenti episodi di vandalismo a statue di personaggi storici illustri. Tra i relatori dei tre appuntamenti il professor Vincenzo Ferraro, obiettivo sensibilizzare il pubblico sulla tematica, ma ancor di più associarla ai concetti di giustizia e solidarietà, recuperando quindi il welfare. ”L’idea nasce dalla Galleria. La dottoressa Maria Gabriella Sicilia ha voluto invitare me” – commenta così Vincenzo Ferraro. “Oggi siamo al secondo incontro, nel primo, abbastanza suggestivo, abbiamo ripercorso la democrazia del V secolo, al tempo di Pericle. Oggi invece la democrazia moderna, ovvero dal ‘700 ai giorni nostri, parlando delle crisi cicliche della stessa, a spiegazione dunque del titolo. Nel terzo, visto che siamo in questa crisi del multimediale, si parlerà di quello che potrebbe essere il futuro della democrazia; fermo restando che questa va preservata partendo dal nostro agire quotidiano. Bisogna riflettere su questo termine su cui ci sono molte indecisioni e superficialità, la volta scorsa ho infatti precisato cosa fosse la democrazia ai tempi di Pericle, poiché ora anche le democrazie nazionali principali stanno perdendo di valore per via delle plutocrazie. Papa Francesco – chiosa Ferraro – ci ricorda ogni giorno che esistono gli ultimi, ricordandoci che evangelicamente siamo tutti sulla stessa barca.”

(Francesco Sarri)

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