Il Club Giovani Soci BCC Mediocrati in visita al Colle della Pomara e al Parco della Lavanda
In una emergenza rallentata ma non ancora terminata, il Club Giovani Soci BCC Mediocrati non rinuncia alle sue attività, sempre rispettando i protocolli di sicurezza anti Covid. È il caso della visita guidata presso l’azienda Tenuta Colle della Pomara, a Campotenese, al Parco della Lavanda. I giovani sono dunque approdati ai piedi delle montagne del Parco Nazionale del Pollino, sull’altipiano di Campotenese, ad una altezza di 1000 metri sul livello del mare. Guidati all’interno del caseificio dove nascono i prodotti Campo Delizie, il gruppo ha assistito ai vari processi di trattamento dei prodotti caseari, attraverso macchinari all’avanguardia e la professionalità delle maestranze addette.
Nota particolare, durante la visita è stato illustrato anche il procedimento di affumicatura del caciocavallo, attraverso un macchinario nel cui interno viene inserito il loro fieno e questo bruciato, così da indirizzare il fumo direttamente sui caci appesi; facendo sì che il processo sia quanto più naturale e genuino possibile. Dopo il caseificio è toccato allo stabilimento delle vacche poco più avanti, luogo da dove arriva il latte. Il Club è stato accolto dall’intero staff e da Biagio Perrone, titolare e amministratore Tenuta Colle della Pomara. Perrone ha condotto il gruppo in un viaggio all’interno delle dinamiche dell’azienda, illustrando tutti i procedimenti che scrupolosamente si devono osservare per una efficiente trattazione delle vacche. Ma non è tutto, all’inizio a loro insaputa, i Giovani Soci si trovavano in uno stabilimento dove hanno, in certo qual modo, incontrato il mondo. Il dirigente Perrone ha infatti spiegato ai ragazzi, allo stesso tempo motivandoli, dei suoi viaggi in giro per il mondo a studiare i metodi, in particolare israeliani e statunitensi, di trattamento delle vacche. In una terra che sembra a volte risultare penalizzante, esistono anche tuttavia storie che danno un messaggio di speranza. Perrone non ha però solo incoraggiato alla visita del mondo quanto, una volta appreso, a tornare, proprio per dare alla propria terra ciò che si è “ricevuto”. “Se non si ama questo lavoro non lo si fa ventiquattro ore su ventiquattro, trecentosessantacinque giorni l’anno” – commenta così Biagio Perrone. “Avere la fortuna di avere una famiglia di allevatori a partire dal mio bisnonno è stato di fondamentale importanza. Le vacche sono un po’ come le persone, ognuna ha il suo carattere, modo di fare e temperamento; ognuna però vuole delle attenzioni differenti per quanto riguarda mungitura, stili di vita e via dicendo. Oggi una miriade di persone fa il nostro lavoro, noi ci distinguiamo per il posto nel quale abitiamo, credo che Campotenese sia completamente diverso rispetto agli altri poiché incontaminato. Con l’attività intrapresa poi del caseificio, ci siamo giocati tutto quello che avevamo in mente di fare, incentrare tutto sulla qualità e prendere con noi maestri casari; in altre parole il territorio fa la differenza. Ho girato il mondo e credo che il micro clima non lo abbia nessuno, e oggi la Calabria potrebbe davvero essere una regione d’oro, perché se mettiamo a frutto tutte le conoscenze, soprattutto il nostro saper fare, nessuno arriverà a noi; sempre attraverso i giovani e il loro credere nella cooperazione, dopo troppi anni di mentalità individualista”.
Terminata la visita, i Giovani Soci hanno poi raggiunto il Parco della Lavanda dove, accolti e guidati dallo staff si sono prima recati nella zona dove le piante vengono trattate e distillate, successivamente nel campo vero e proprio; vedendo così da vicino quelle foglie color viola e apprezzandone ancora di più le proprietà, soffermandosi ancora su altri tipi di piante presenti, secernenti tutte diversi e singolari aromi. “Il Club da un po’ di anni ha messo in piedi questo nuovo tour delle eccellenze calabresi, e come nuovo Consiglio Direttivo volevamo continuare questa buona pratica, poiché negli anni abbiamo avuto diverse esperienze con le eccellenze locali.” – afferma Stefania Chimenti, presidente del Club Giovani Soci BCC Mediocrati – “Abbiamo ricevuto insegnamenti che si sono riferiti al sentimento imprenditoriale, di resistenza e resilienza di chi continua a credere nella nostra terra, continuando a perseverare; con l’esperienza ascolti le esperienze di persone che però ce l’hanno fatta, e ciò deve far abbandonare gli stereotipi. Oggi penso ci siano stati tre grandi insegnamenti, il primo è che non bisogna solo soffermarsi sul nostro contesto, ma anche capire come va il mondo per poi ritornare dove abbiamo le radici. Il secondo insegnamento è stato poi importante per la compagine sociale giovanile come una banca di credito cooperativo, ovvero quello di ascoltare racconti di giovani imprenditori che si approcciano al mondo bancario come un qualcosa che fa parte del loro progetto. Il terzo insegnamento risiede nel fatto che il sentimento della cooperazione può crescere rigoglioso anche qui in Calabria, oggi i Giovani Soci hanno toccato con mano queste esperienze, si percepisce dunque l’entusiasmo di ognuno di noi”.
(Francesco Sarri)