Carpanzano, collocata nel centro storico una scultura del maestro Gabriele Ferrari dedicata agli emigrati

Il 13 agosto scorso, a Carpanzano, in provincia di Cosenza, è stato collocato un monumento (nelle foto) dedicato a tutti i carpanzanesi e non che sono migrati in luoghi lontani dalle natie radici a coltivare il proprio seme in una nuova terra, nella speranza di raccogliere un giorno i frutti dall’albero della vita.

Realizzata dal maestro Gabriele Ferrari, la scultura dal titolo “E-su-le” (in marmo Thala beige) rappresenta l’iconica figura dell’uomo intento nel partire con l’animo diviso dal sentimento razionale, raffigurato dal suo stesso corpo con la valigia in mano e lo sguardo volto al cielo verso l’incertezza del futuro nella costrizione della partenza. E dalla parte irrazionale dell’animo, quella dei sentimenti, che attraverso le “radici” rimarrà legato alla sua terra e porterà per sempre nel suo cuore la “casa” dov’è nato. Lo scorcio del portale alle spalle della scultura, invece, evoca la metafora della porta, intesa come passaggio e cambiamento da una realtà ad un’altra, proprio a mettere l’accento sull’evoluzione radicale che subisce l’animo dell’Esule.

La scultura è stata sistemata nel centro storico carpanzanese, uno dei più suggestivi e meglio conservati della Valle del Savuto. (R.S.)

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