La maternità come opportunità. L’esperienza dell’Agenzia Axa Sea Consulting
RICEVIAMO e pubblichiamo.
MAGGIO è il mese dell’anno che ci traghetta verso l’estate, attraverso l’odore intenso dei fiori, dai colori sgargianti e vivi. Un mese in cui iniziamo a “toglierci” da dosso il freddo dell’inverno, il gelo dell’anima, soprattutto in un momento inaspettatamente drammatico come quello che tutti noi stiamo vivendo. E ancora, proprio a maggio a distanza di pochi giorni si festeggiano la mamma ed il lavoro, i pilastri della nostra esistenza e in tal senso si rischia di banalizzare. Due mondi spesso agli antipodi e che la società civile, negli anni, con troppa lentezza e poco convintamente ha cercato di avvicinare. Puntando il focus sulla “mamma” abbiamo la necessità di raccontare una storia, che potrebbe risultare scontata ma a nostro avviso non lo è affatto. Vi raccontiamo la storia, di un’azienda calabrese, anzi per essere più precisi, una “bella storia di un’azienda cosentina”. Si tratta dell’Agenzia AXA SEA Consulting che impiega 24 persone tra collaboratori e dipendenti. I soci fondatori di questa realtà imprenditoriale di successo, Salvatore Spadafora, Eugenio De Rose e Antonio Mazzei ce la raccontano con orgoglio.
Queste le parole dell’avv. Spadafora: “tra qualche giorno una delle nostre collaboratrici, la più giovane, andrà in maternità. Ricordo ancora le sue preoccupazioni al momento dalla comunicazione del suo status di donna in gravidanza. In quell’occasione io ed i miei soci abbiamo ovviamente tranquillizzato la giovane e validissima risorsa e le abbiamo detto che certe notizie si danno con il sorriso e non con l’ansia di perdere il lavoro. Certi retaggi culturali non troveranno mai asilo nella nostra modesta ma moderna struttura aziendale. Oggi abbiamo fatto qualcosa in più. Abbiamo deciso di considerare questa gravidanza non come una criticità, ma come un’opportunità. La retribuzione che risparmieremo durante i mesi di maternità sarà destinata ad un contratto di formazione lavoro per un’altra giovane e promettente donna”. La “risorsa” in maternità – ci spiega Salvatore Spadafora – avrà comunque il compito in questi mesi di interfacciarsi con la tirocinante e supervisionarne i progressi, in questo modo non solo la neo mamma avrà un modo non troppo impegnativo di rimanere in contatto con la sua sfera professionale ma soprattutto non avvertirà la sensazione di essere stata sostituita. Sono certo che la nostra collaboratrice rientrerà con entusiasmo al termine del periodo di maternità e sarà una guida per la giovane collega che speriamo di poter inserire in organico e che comunque vadano le cose avrà maturato una significativa esperienza in un settore interessante e formativo come quello assicurativo, proprio grazie alla gravidanza della sua giovane collega” – continua a spiegarci Spadafora.
Questa esperienza ci induce a riflettere sul lavoro delle mamme e più in generale sulla sicurezza del lavoro ed a proposito di azioni a sostegno del lavoro femminile e l’agenzia Axa di Cosenza SEA ha deciso di scrivere una pagina diversa. “La gravidanza è vita e la vita è fatta di opportunità; ecco perché la gravidanza qui da noi diventa essa stessa opportunità. Ovviamente la nostra è una goccia nell’oceano e siamo ben consapevoli che questa bella storia non è in grado di “alzare la media” del nostro paese in relazione all’accesso ed alla qualità del lavoro femminile. Un articolo apparso sul sole 24 h proprio oggi ci consegna un dato allarmante: 96mila mamme hanno perso il lavoro nel 2020, quattro quinti di queste hanno figli sotto i 5 anni. Credo che la politica abbia il dovere di mettere in agenda questa emergenza; il vaccino per fare fronte al virus delle differenze di genere nel mondo del lavoro lo abbiamo da qualche millennio. Si chiama RAGIONE, basterebbe usarne un po’”. Conclude così l’avvocato Salvatore Spadafora. L’esperienza appena raccontata dovrebbe rappresentare la “normalità” in un Paese il nostro, dove di “normale” ormai c’è ben poco.