“Un convegno intercomunale a Rogliano per il rilancio della zona Cosenza-sud” *
RICEVIAMO e pubblichiamo:
LO SVINCOLO autostradale di Piano Lago per Rogliano e gli altri centri vicini è stata certo l’opera più importante del tratto autostradale Tarsia-Falerna perché ha tolto dal secolare isolamento tutti i paesi situati ai piedi della Sila, della pre-Sila e della Valle del Savuto. Ciò soprattutto grazie al tragitto mediano che si seguì per l’Autostrada fortemente voluto dall’allora sindaco di Cosenza Arnaldo Clausi Schettini, roglianese, e del quale lungamente parla Ferdinando Perri nel suo ultimo prezioso volume dedicato proprio a Clausi Schettni del quale, fra l’altro, gli amministratori roglianesi si sono dimenticati non avendogli – a lui come ad altri roglianesi illustri – ancora dedicato nemmeno una via malgrado una toponomastica cittadina fortemente carente e malgrado le conclusioni dell’apposita Commissione istituita già più di 10 anni fa. Rogliano rafforzò così il suo ruolo di centro propulsore di tutto il comprensorio assumendo ogni giorno di più una enorme importanza sia dal punto di vista turistico che economico nonché per il suo sviluppo edilizio e commerciale. Rogliano si trovò allora strettamente legata con la grande distesa di Piano Lago che fu subito vista dagli opinionisti del tempo come il punto di incontro di tutti i centri su di essa gravitanti. Lo si disse e ridisse in vari servizi giornalistici, lo affermarono i più qualificati politici ed amministratori del tempo e della zona: “i paesi della Valle del Savuto potranno vivere, crescere e progredire solo se verrà valorizzata la zona di Rogliano con il suo hinterland fino a Piano Lago”. Si capì perfettamente che lo sviluppo economico doveva seguire la direttrice Piano Lago-Rogliano. Il pensiero fu espresso più volte, in interviste rilasciate a Salvatore Oddo, dall’allora sindaco di Rogliano On. Buffone che per la verità molto si spese per questo scopo di fronte all’indifferenza di altri amministratori. E’ oggi sotto gli occhi di tutti che le cose andarono diversamente. Gli amministratori degli ultimi anni si sono limitati ad assistere passivamente allo spopolamento di Rogliano ed all’esodo di attività commerciali e professionali verso Piano Lago. E’ avvenuto l’opposto di quanto programmato: il rilancio economico è andato da Rogliano verso Piano Lago con le conseguenze oggi ben visibili pure agli sprovveduti.
Ma l’ultimo treno non è ancora perso. La bacchetta quasi magica oggi per riagganciare Rogliano e gli altri centri ancora più a sud al decollo di tutto l’hinterland Cosenza-sud fino a Piano Lago c’è e si chiama Rostema. E’ una idea, un progetto che esiste da più di 50 anni. E’ arrivato il momento di passare ai fatti. Grandi speranze oggi vengono riposte nel neonato “Comitato per la costituzione di un Comune unico nell’area sud-cosentina” fatto nascere da Luigi Perri e Francesco Garofalo e cui stanno aderendo noti e qualificati personaggi del Savuto. Sulla necessità di unire le forze è intervenuto di recente anche l’autorevole sindaco di Altilia Pasquale De Rose che, intervistato da Massimiliano Crimi, ha affermato di “essere convinto oggi più che mai che i piccoli Comuni dovranno creare una unione per poter vincere le sfide del futuro”. Il sindaco di Altilia poi, forte della sua esperienza amministrativa, intuendo l’importanza del discorso fatto già 50 anni fa per Rogliano ha auspicato che “una possibile unione tra i Comuni di Grimaldi, Malito, Scigliano, Pedivigliano, Bianchi, Motta Santa Lucia e Colosimi, creando un Comune di quasi 10.000 abitanti, potrebbe costituire la porta della città capoluogo di Cosenza sul piano turistico e per le peculiarità storiche e culturali”.
Coraggio, dunque. Prima che altri si muovano per proprio conto il sindaco di Rogliano prenda il telefono. Chiami o incontri di persona i sindaci di Mangone, Santo Stefano e Marzi, tutti giovani ed attivissimi amministratori, ed organizzino un convegno sul presente e sul futuro dei Comuni da loro amministrati. Si sondi la disponibilità ad affrontare il tema della conurbazione per la quale già gli amministratori del passato – Sarino Soda per Mangone, Vincenzo Calabrese per Marzi, Giuseppe Venneri per Santo Stefano, Pietro Buffone per Rogliano – si dichiararono favorevoli. Forza sindaco Altomare. Questo sì che è l’ultimo treno!
* Ciro Oddo