“Fino all’alba”: la poesia di Antonietta Malito che abbraccia dolore e rinascita
IL PROSSIMO 25 novembre, il panorama letterario italiano si arricchirà con l’uscita di “Fino all’alba”, il toccante libro di poesie di Antonietta Malito, già disponibile per l’acquisto online. Pubblicata da Bertoni Editore, quest’opera rappresenta un viaggio intimamente personale, tessuto con il filo del dolore e della ricerca di una nuova luce, nato da un’esperienza devastante. Antonietta Malito, nata a Cosenza e residente a Grimaldi, è una giornalista e scrittrice nota per i suoi lavori sulla cultura popolare calabrese. Dopo il suo esordio poetico con “Trasparente”, nel 2019 (Atlantide Edizioni), “Fino all’alba” costituisce una tappa fondamentale nel suo percorso artistico, rivelando ancor di più la sua straordinaria vena poetica e la sua profonda sensibilità. Il lutto è un tema universale e complesso, e l’autrice non teme di affrontarlo con una penna delicata e incisiva. La perdita della madre, avvenuta in circostanze strazianti, ha segnato un profondo solco nella sua vita. In queste pagine, il lettore è invitato a immergersi in un viaggio interiore che esplora non solo il dolore lacerante, ma anche la bellezza dei ricordi e la tenerezza dell’amore che continua a pulsare, nonostante la sofferenza. “Fino all’alba” diventa così un inno alla vita e alla perseveranza, un tentativo di ricomporre i pezzi dell’anima in un mosaico di emozioni. Questa raccolta poetica non è solo un atto di commemorazione: è anche un appello alla speranza, un invito a riconoscere che, anche nell’oscurità, ci sono momenti di luce. I versi di Antonietta Malito si trasformano in piccole luci tremolanti, che illuminano il cammino della guarigione e invitano il lettore a riflettere sulla propria esperienza di perdita e sulla bellezza intrinseca della vita.
La natura, un altro protagonista silenzioso di questa opera, diventa il rifugio dell’autrice. I boschi, i fiori, il cielo, il mare, il vento si intrecciano con i suoi pensieri, offrendo una connessione profonda e un messaggio di rinnovamento. In questo contesto, la figura della madre, che porta il nome evocativo di Alba, rappresenta un simbolo di luce e rinascita, un richiamo a trovare la forza anche nei momenti più bui. La nota di lettura di Patrizia Baglione sottolinea l’intensità e la delicatezza dei versi dell’autrice, capace di racchiudere in poche righe un sentimento complesso e universale, dove – è scritto nella nota – «Il vento come a indicare una carezza che manca; l’assenza tenace di una madre che vive nel sole. Così, Malito si aggrappa a ogni tenero ricordo: a quelli buoni e tempestosi “Per non soccombere/ Per non agonizzare/ Per non lasciarmi morire”. E il dolore sembra quasi meno dolore, eppure resta depositato dentro ogni fibra di pelle. Negli occhi di figlia che resta. Come una litania, una preghiera soffocata che ha raggiunto la sua voce, Fino all’alba lascia dentro una finestra aperta, che può essere visitata una volta e poi, ancora un’altra».
Con questo suo nuovo lavoro, l’autrice non solo celebra la vita e l’amore materno, ma invita anche i lettori a condividere un’esperienza di profonda vulnerabilità, trasformando il dolore in bellezza. “Fino all’alba” è più di un semplice libro di poesie; è un viaggio di scoperta, una mano tesa nel buio e un invito a riscoprire la luce attraverso le parole. Il 25 novembre, unitevi ad Antonietta Malito nel suo cammino verso la speranza e la rinascita. Preparatevi a lasciarvi trasportare in un’esperienza letteraria che promette di non lasciare indifferenti. “Fino all’alba” aspetta solo di essere scoperto.