Superstrada Rogliano-Piano Lago per il decollo dei paesi del Savuto

“PERCHE’ prima di discutere della fusione tra comuni non si pensa di realizzare una strada degna di questo nome per un rapido collegamento Piano Lago – Rogliano?”. L’interrogativo è stato posto di recente dal sindaco di Altilia De Rose che poi ha continuato  affermando che “nel Basso Savuto tra Comuni limitrofi si potrà creare un Comune di 7-8 mila abitanti o unendo i servizi  e con la partecipazione e la volontà popolare si  potrà creare un unico comune. Le tradizioni secolari, le storie, le abitudini dei cittadini non si cancellano a  tavolino, o peggio con sentenze di qualche magistrato, e chi pensa di farlo saranno i cittadini a punire questo atteggiamento di arroganza e prepotenza. La dignità ed il ruolo del cittadino vanno sempre e comunque rispettati”. Siamo perfettamente d’accordo con il  sindaco De Rose – amministratore apprezzato e di  lungo corso – ma ci permettiamo puntualizzare che forse lo stesso non sia molto informato. Ed infatti già nei primi anni ’70 comparve sulla stampa più di una nota con le quali veniva annunciato che nel  piano di sviluppo delle reti stradali a scorrimento veloce “sarà costruita in Calabria con il rilancio della Cassa una superstrada che collegherà la SS 19 nel tratto periferico sud di Rogliano con lo svincolo autostradale di Piano Lago”. Subito si intuì e si disse che questa nuova strada, oltre a rappresentare uno sbocco per l’ampliamento di  Rogliano e Comuni limitrofi, avrebbe assunto grande importanza per lo sviluppo infrastrutturale di Piano Lago creando le basi per i futuri insediamenti culturali e strategici di cui si parlava. In un secondo tempo la strada si sarebbe poi  dovuta allacciare con quella che dal bivio di Mangone avrebbe dovuto portare in tempi rapidissimi ai centri turistici della Sila. Quanto oggi opportunamente affermato dal sindaco De Rose venne quindi saggiamente  preventivato a Rogliano dalla Amministrazione comunale del tempo – sindaco On. Buffone – che fece progettare  l’opera con la convinzione che essa avrebbe valorizzato tutto il Savuto. Valorizzazione turistica soprattutto di un comprensorio da sempre escluso da ogni piano di rilancio ambientale.

E’ oggi da ritenere che la mancata realizzazione dell’opera sia anch’essa responsabile del declino che negli ultimi anni ha caratterizzato la vita dei centri del Savuto, in primo luogo Rogliano, di fronte al quale le ultime Amministrazioni comunali sono rimaste impassibili limitandosi a sbandierare un rilancio economico che non solo non c’è stato ma, al contrario, anziché andare da Piano Lago verso Rogliano è andato in senso opposto allontanandosi da Rogliano. E’ oggi altresì evidente a  tutti il forte spostamento di  residenze ed attività commerciali e professionali a Piano Lago. Incremento di  popolazione per trasferimenti  locali che fa gridare al sindaco di Mangone di amministrare un paese che “non conosce lo spopolamento” e di avere rilevato un “incremento demografico ed economico” con “entrate di Bilancio e tassazione” ci par di capire da favola. Noi riteniamo che il decollo di Piano Lago sia indissolubilmente legato a quello di tutto il Savuto e che esso debba nascere da una visione politica di più ampio respiro.  Piano Lago con qualche residenza  in più e con piccole attività commerciali e professionali non può ambire a fare da traino a quel decollo che  la zona meriterebbe. Mai  più opportuna  la sfruttata affermazione secondo cui avere una Ferrari e non saperla guidare è colpa grave e non solo. Ma si può imparare.

Per affrontare finalmente  il tema dello sviluppo della Cosenza-sud occorre che le amministrazioni interessate si  parlino. I sindaci di Rogliano, Marzi, S. Stefano e Mangone dovranno al più presto mettere mani  alla realizzazione della strada Piano Lago – Rogliano perché da essa può finalmente venire il rilancio dei quattro Comuni insieme. D’altra parte esiste già in qualche cassetto degli  uffici comunali di Rogliano il progetto dell’opera. Ma a Rogliano sono abituati oggi a non attuare e ad ignorare gli atti e le delibere dei  predecessori. Riuscirà  tuttavia il sindaco Altomare a ripescare questo progetto, chi  sa come impolverato, per aggiornarlo?

I quattro sindaci si attivino insieme per trovare i finanziamenti perché la strada sarà di tutti. Ed anche i vantaggi.

(Ciro Oddo)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.