Piano Lago – Medio Savuto, la strada che non c’è

RICEVIAMO e pubblichiamo:

“LA FERROVIA tra passato presente e futuro” è il tema di  un convegno che si tenne in occasione dei cento anni  – 1922-2022 – della tratta delle Ferrovie della Calabria Rogliano-Soveria Mannelli. Si parlò di ferrovie e della necessità del loro ammodernamento, ma si parlò anche di strade. Ed infatti non ne perse l’occasione il consigliere comunale con delega ai Lavori pubblici presso il Comune di Carpanzano Lillo Sciarratta che pose l’accento sulla necessità di ammodernamento dei collegamenti viari e ferroviari del territorio del Medio Savuto. Dopo che fu ricordato nel corso del  convegno che la tratta “venne chiusa all’esercizio il 19 febbraio 2009 per oltre 30 km a causa di alcune frane” venne  puntualizzato che  quella stessa tratta, che dal Savuto conduce all’area del Reventino, sarebbe stata riaperta secondo previsioni  nei primi mesi  del 2023 rientrando nel programma di interventi di riqualificazione e rilancio della linea Cosenza-Catanzaro finanziato con fondi Cipe i cui lavori si sarebbero potuti  concludere nel  2024. “Si apre ora uno spiraglio – affermò in quella occasione il consigliere di Carpanzano Sciarratta – sull’apertura di questa tratta che ha collegato molti paesi montani contribuendo a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni e costituendo anche un momento di incontro, confronto e socializzazione”. Sciarratta pose quindi  la sua attenzione anche sulla strada Piano Lago-Medio Savuto iniziata negli anni ’90 e destinata a collegare le periferie di Catanzaro e Cosenza, ma subito abbandonata a se stessa ed oggi definita come ”la strada che non c’è”, ma che sarebbe dovuta andare avanti in concomitanza con la superstrada  gemella Coraci-Marcellinara.

Siamo ora nel 2025. E’ trascorso il 2023 ed anche il 2024 e sia la tratta FdC Rogliano-Soveria non  risulta ancora riaperta e sia la superstrada Piano Lago – Medio Savuto risulta tuttora completamente chiusa da 25 anni  nel  tratto Scigliano-Pedivigliano. Nulla. Completamente nulla. Le popolazioni del  Medio Savuto ancora in totale isolamento tanto da far dire al prof. Italo Le Pera da Scigliano di non saper più a che santo votarsi aggiungendo “per noi niente ferrovia né per Cosenza né per Catanzaro ormai da 30 anni, e niente strade se si esclude la SS 19 priva di ogni manutenzione e difficilmente percorribile d’inverno in  situazioni  di  emergenza”.

Dal Comune di Carpanzano del tutto recentemente in un incontro alla Regione promosso dal sindaco Vigliaturo e dai consiglieri Mazzei e Sciarratta si è chiesto un intervento fattivo su questa strada  in quanto direttamente legata all’economia, alla qualità di vita dei residenti  in zone soggette a spopolamento massiccio e continuo e soprattutto  per far fronte all’emergenza  urgenza dei  tanti paesi della Valle del  Savuto. Ancora dal Comune di Carpanzano il consigliere Sciarratta, rivolgendosi direttamente al presidente Occhiuto, ha ricordato che la Piano Lago–Medio Savuto non solo sarebbe in grado di far “raggiungere Cosenza in venti  minuti ma servirebbe pure ad offrire una direttrice di sviluppo notevole, in  questo ambiente naturale, non dimenticando che il fiume Savuto ha caratterizzato la vita di questa valle, associando la coltivazione all’industria, non trascurando la viticoltura, l’artigianato locale e l’agriturismo”.  Il consigliere Sciarratta ha poi auspicato che è ormai ora di “accorciare il gap con le altre regioni d’Italia e d’Europa “e si è augurato che la  “nostra voce da calabresi possa avere più rilievo e non sia  solamente ‘vox clamans in deserto’”.

Ad oggi – a parte la “squisita sensibilità e le responsabili espressioni con le quali il presidente Occhiuto ha assicurato di dare una grossa mano per smuovere un qualcosa di concreto in direzione di un serio intervento capace di garantire, finalmente, la percorribilità di questa arteria da Carpanzano a Piano Lago per rompere un secolare isolamento” – se qualcosa non ci è sfuggita, non sembra ci sia stato dell’altro. Di certo sappiamo che alla Regione Calabria ci si sta muovendo con impegno per la realizzazione  di una variante di 26 km sull’Autostrada del Mediterraneo tra Cosenza e Altilia, esattamente nella parte più critica dell’attuale tracciato con numerose gallerie e viadotti che non pochi problemi hanno creato all’incolumità degli automobilisti. Affrontare e risolvere finalmente le conseguenze  della geomorfologia territoriale non sarebbe poco.

Nel frattempo ed in attesa di tutto questo le popolazioni non dormono. Ed infatti periodicamente  il volontariato scende in campo e fa la sua parte. E’ il caso di Marzi dove l’Amministrazione da  il via di tanto in tanto alla “mattinata ecologica” che nell’ultima occasione  è stata  dedicata alla pulizia di ciò che rimane della Piano Lago-Medio Savuto. Il sindaco di Marzi Pietro Tucci seguito dai volontari ed armati di  guanti, pala e rastrello sono riusciti in una mattinata a riempire più di 30 grossi sacchi di materiali abbandonati che hanno poi  dirottato  in discarica insieme a tanti materiali ingombranti.

Piano Lago-Medio Savuto: un’arteria  stradale di importanza strategica per la Valle del Savuto. Cosa aspettano i sindaci dei vari comuni  con i rispettivi assessori ai Lavori pubblici, Rogliano in primis in quanto centro più popoloso, ad opportunamente coalizzarsi  nel chiedere con forza   il completamento di  un’opera iniziata negli Anni ’90 e da allora abbandonata, soggetta a continue frane, e che forse necessita di un rifacimento completo?

* Ciro Oddo

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