Giornata Mondiale contro il cancro, l’importanza della prevenzione *
di Angela CALENDINO *
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Il 4 febbraio ricorre la Giornata Mondiale contro il cancro e, più che mai, in queste giornate bisogna ricordare l’importanza della prevenzione. Recentemente, sono uscite le nuove raccomandazioni dell’American Cancer Society (ACS) che sottolineano innanzitutto l’importanza di mantenere il peso nei limiti della normalità. Fin dagli inizi di questo secolo un numero consistente di studi ha messo in relazione il sovrappeso con diversi tipi di tumori al seno (in postmenopausa), endometrio, rene, esofago, colon, retto e, più recentemente, stomaco, fegato, cistifellea, pancreas, ovaio e tiroide come pure mieloma multiplo e meningioma. Per alcuni tipi di cancro, la percentuale di casi attribuibili direttamente all’eccesso di grasso corporeo è molto elevata: circa il 60% per il tumore all’utero e oltre il 30% per cistifellea, fegato e pelvi renale. Gli errori dietetici più importanti che provocano un aumento di peso e, in particolare, del grasso corporeo sono tutte le bevande zuccherate, i cibi tipo “fast food” e, in generale, una dieta di tipo occidentale, ricca di zuccheri aggiunti, alimenti animali e grassi, mentre uno stile alimentare di tipo “mediterraneo” (ricco di fibre) può ridurre il rischio. L’attività fisica di tipo aerobico, anche il “semplice” camminare, è in grado di ridurre il rischio di sovrappeso negli anni al contrario delle abitudini di vita sedentarie. L’adiposità in eccesso può contribuire a creare un “ambiente” che favorisce la formazione di tumori per l’attivazione di vie metaboliche legate allo stato infiammatorio, allo stress ossidativo, alla proliferazione cellulare e all’angiogenesi, all’inibizione dell’apoptosi e alle metastasi.
Un numero crescente di studi sta mettendo in evidenza come questa disregolazione metabolica sia legata più che altro all’obesità cosiddetta “centrale”, quella “a mela”, androide, tipica degli uomini che si localizza prevalentemente a livello dell’addome. Per riuscire a raggiungere il primo obiettivo, ovvero non ingrassare, è fondamentale svolgere regolarmente attività fisica (AF). I benefici dell’AF però vanno oltre il mantenimento del peso corporeo, migliorando la circolazione sanguigna, l’attività cardiaca e polmonare, la motilità intestinale e aiutando a prevenire alcune patologie croniche che a loro volta possono aumentare il rischio di tumore. Per gli adulti, l’ACS consiglia di svolgere da 150 a 300 minuti di AF a intensità moderata a settimana oppure da 75 a 150 minuti a intensità elevata, o anche una combinazione equivalente delle due modalità. Si consiglia, come obiettivo ottimale, di raggiungere o superare il limite superiore di 300 minuti. Per i bambini e gli adolescenti viene raccomandata almeno un’ora al giorno di attività moderata/ vigorosa. L’effetto positivo dell’AF si pensa sia dovuto alla sua azione sul metabolismo del glucosio e dell’insulina, sulla funzione immunitaria e ormonale, sullo stato infiammatorio e sullo stress ossidativo e diversi altri effetti a livello cellulare. Per quanto riguarda l’alimentazione, non dobbiamo considerare i singoli nutrienti ma è necessaria una visione più olistica che tenga conto dello stile alimentare nel suo complesso. Oltre a fare attenzione alla quantità e alla qualità del cibo, bisogna anche scegliere specifici alimenti e ridurre, poco o molto, il consumo di altri.
I cibi che bisogna privilegiare sono:
• le verdure, variando quotidianamente i colori in modo da esser certi di assumere i nutrienti contenuti nei vari tipi di vegetali;
• i legumi, che sono ricchi di fibra;
• la frutta, anche in questo caso variando i colori e preferendo i frutti interi alle spremute o ai succhi;
• la frutta secca, soprattutto quella oleosa (noci, mandorle, nocciole, ecc.);
• cereali integrali.
I cibi da mangiare con moderazione o da evitare:
• carni rosse o conservate;
• bevande zuccherate;
• alimenti molto processati/trasformati (perché perdono i nutrienti più importanti e salutari a favore di altri, come grassi, sale e zuccheri, che invece andrebbero consumati con moderazione); biscotti, pasta, ecc.).
Alcol. Le linee guida ACS affermano che la scelta migliore sarebbe quella di non consumare bevande alcoliche. Nelle precedenti indicazioni si raccomandava di non assumerne più di una porzione (in pratica, un bicchiere di vino) al giorno per le donne o due al giorno per gli uomini. Questa indicazione è ancora in vigore per coloro che comunque vogliono assumerle, ma è stata aggiunta una nota in cui si chiarisce che sarebbe meglio evitare di berle.
*Biologa-nutrizionista