“Sorical, inconcepibile condividere il dramma societario con i Comuni calabresi” *
di Giovanni FRONTERA *
“HO LETTO della vicenda che ruota sui media intorno all’AIC. Mi ha meravigliato l’atteggiamento assunto dalla Sorical di esperire il tentativo di condividere il proprio dramma societario con i Comuni calabresi, già sofferenti a causa di condizioni molto disagevoli dei loro Bilanci. Una sorta di avance sconsiderata e maldestra messa su per uscire dal guado, in cui la sua attuale governance l’ha portata, attraverso una messa in discussione del dettato di una legge regionale, quella che ha istituto nel 2017 l’AIC, che pretende l’effettuazione della scelta del partner, cui affidare la gestione del servizio idrico integrato, esclusivamente attraverso una gara pubblica di tipo comunitario. Insomma, con tale iniziativa – patrocinata e promossa con grande sorpresa addirittura dal presidente della Assemblea, avv. Marcello Manna, rappresentativa di tutti i Comuni calabresi, che con tale uscita ha messo in dubbio la propria indipendenza sul tema – si arriva ad ipotizzare e perfezionare, preventivamente, l’assetto societario e la soggettività giuridica di quella che dovrà poi essere la società che dovrà rendersi beneficiaria dell’affidamento gestorio, con tante centinaia di milioni al seguito, diretti e indotti. Un itinerario, questo, impossibile da frequentarsi e già verosimilmente soggetto alle cure, attesa la sua conoscenza pubblica, da parte della Corte dei Conti, chiamata a scongiurare ogni genere di escamotage elusivo delle regole e degli interessi pubblici.
A tal proposito voglio far presente che questa situazione era già stata evidenziata e denunciata durante un convegno svoltosi a Crotone nel settembre 2018, per sensibilizzare la Regione su questo tema. Sono tanti i sindaci della provincia che, con sforzi sovraumani, stanno cercando di gestire il bene acqua da soli visto il disastro a livello provinciale della Soakro prima e della Congesi poi, soggetti che sono stati incapaci a gestire e garantire un servizio pubblico fondamentale come l’acqua.
Condivido, sostengo e faccio completamente mie, quindi, le critiche mosse dal collega Giovanni Greco, sindaco di Castrolibero e presidente del Comitato direttivo dell’AIC, in relazione all’inopportuna nota stampa dell’avv. Marcello Manna. Un esempio, questo, che ha fatto venire meno il requisito fondamentale, a che lo stesso continui a presiedere l’assemblea dell’autorità, dell’indipendenza indispensabile per il corretto esercizio della carica-funzione a suo tempo attribuitagli. È, dunque, necessario che la Regione intervenga tempestivamente per sostenere, sia dal punto di vista strutturale sia economico l’AIC; così da garantire serenità e tranquillità a noi sindaci nell’erogare ai nostri cittadini un servizio indispensabile come l’acqua”.
*Sindaco di Cerenzia (Crotone)