Ripartenza, il parere di Coldiretti Calabria
VOGLIA di ritornare ad una vita “normale”. L’emergenza sanitaria non cessa di essere tenaglia per il quotidiano per milioni di italiani ma ogni passo in avanti verso il “liberi tutti, a fare tutto” risulta essere ben accetto. Secondo un sondaggio da poco pubblicato da Coldiretti “la riapertura di bar, ristoranti e agriturismi è attesa da quasi un italiano su tre (30%) che la considera la priorità davanti all’8% dei cittadini che aspetta di andare a un concerto o a uno spettacolo teatrale mentre il 6% ha, infine, come obiettivo quello di tornare in palestra”. L’entrata in vigore del decreto anti-Covid firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che prevede riaperture dal 26 aprile, è un primo “sperato” spiraglio economico-sociale. Secondo la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’Agricoltura italiana “la ripartenza del servizio al tavolo all’aperto per la ristorazione vale quasi un miliardo di euro in fatturato dal 26 aprile fino al primo giugno quando sarà prevista anche la possibilità di accedere all’interno dei locali”. “Consentire la riapertura dei ristoranti a pranzo e cena per chi ha spazio esterno riguarda – stima Coldiretti – in media circa la metà dei 360mila servizi di ristorazione presenti in Italia con i posti all’aperto dei locali che sono, però, molti meno rispetto a quelli al coperto”. “Le maggiori difficoltà si registrano nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto mentre nelle campagne – sottolinea ancora Coldiretti – ci si sta organizzando secondo Campagna Amica per offrire agli ospiti la possibilità di cenare sotto gli uliveti in mezzo alle vigne che stanno germogliando oppure nell’orto con la possibilità di raccogliersi la verdura direttamente”. Anche in Calabria questo tanto atteso lunedì “di riapertura“ è stato accolto con sano ottimismo. Queste le parole di Mario Ambrogio (nella foto), coordinatore regionale di Campagna Amica: “anche nelle nostra regione, questi lunghi mesi di lockdown ci hanno privato di una importante componente di socialità e tagliato pesantemente i redditi degli operatori. I nostro piccoli e grandi imprenditori della ristorazione green oggi sono pronti, seguendo tutti i dettami in materia Covid, ad accogliere al meglio i corregionali e turisti che sceglieranno la Calabria come meta di svago nelle prossime settimane”. Altra voce autorevole è Adriana Tamburi, presidente regionale di Terranostra Calabria. Tamburi dichiara che “gli agriturismi situati in piena campagna gestiti in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola, e con ampi stralci spazi all’aperto, sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza”. Parlando di distanziamento sociale il messaggio che arriva dall’interno della Coldiretti è chiaro: “nelle campagne italiane le distanze si misurano in ettari e non in metri”.
(Massimiliano Crimi)
Fonte: Parola di Vita