Legambiente Serre Cosentine: “ritrovare il giusto rapporto con la Natura”
ANDREA Azzinnaro, presidente del circolo Legambiente Serre Cosentine, spiega come in questi giorni di emergenza covid-19 sia necessario sensibilizzare i cittadini al buon senso civico nel rispetto dell’ambiente. Non solo verso l’ambiente ma anche verso gli altri dei quali noncuranti ci viene molto più comodo e facile abbandonare ai bordi delle strade mascherine e guanti .
“Il circolo (Legambiente) nasce nel 2016. Il nostro impegno nel cercare di arginare, attraverso numerose denunce, tutte le forme illecite che riguardano gli smaltimenti dei rifiuti non si è mai arrestato. Come è ben noto – spiega Azzinnaro – molti Comuni dell’hinterland cosentino peccano nella gestione dei rifiuti e il compito della Legambiente sta anche in questo: intervenire per la sicurezza del patrimonio ambientale. “E’ di fondamentale importanza evitare che i nostri territori siano deturpati. Inoltre – prosegue Azzinnaro – sono numerose le iniziative che il Circolo svolge durante l’anno. Le campagne più seguite sono sicuramente quelle estive, come per esempio “Puliamo il mondo” che ci vede coinvolti nel ripulire i boschi e i nostri spazi verdi. Tantissime sono anche le iniziative che portiamo nelle scuole, con progetti di educazione ambientale perché sappiano quanto sia importante avvicinare i ragazzi ad una maggiore consapevolezza sull’importanza della tutela dei piccoli paradisi terrestri che permettono alla Calabria di essere una delle regioni più vivibili con una qualità di vita migliore rispetto ad altre regioni il cui inquinamento atmosferico si ripercuote sulla salute della popolazione”.
“In questi giorni caotici che stiamo vivendo si sta parlando molto di correlazione tra inquinamento e diffusione del virus. Cosi ci chiediamo che non sia forse un caso, il fatto che Lombardia e Veneto al momento risultano essere i due territori con un maggior numero di contagi? Numerose – sottolinea l’esponente di Legambiente – sono le ricerche, infatti, che ci parlano di una alta probabilità tra inquinamento atmosferico e proliferazione del virus”.
“Dobbiamo infatti imparare ad apprezzare di più la bellezza di questi enormi spazi. Anche un piccolo gesto può fare la differenza. Che questa situazione un po’ surreale non ci dia almeno una grande lezione è cioè – conclude Azzinnari – che l’uomo deve drasticamente cambiare il suo rapporto con la natura, imparando a preservarla e a curarla”.
(Maria Simona Gabriele)