Tra Rogliano e Altilia “sulle strade degli scalpellini”. Nuova iniziativa di Destinazione Savuto
“SULLE strade degli scalpellini” è il titolo dell’iniziativa ideata e gestita con successo da Destinazione Savuto, il network per lo sviluppo che opera sul territorio. Obiettivo? La promozione e la valorizzazione di luoghi, arte e tradizioni. Come il percorso legato alla parte di microstoria che ha reso celebre l’antica scuola di scalpellini e intagliatori, maestranze dal pensiero fine e dalle mani abili. Mani capaci di intagliare il legno e scolpire la pietra dando alla luce capolavori che hanno impreziosito l’ambiente urbano segnato dalle conseguenze dei terremoti. Un insieme di opere che si sviluppano in un’ottica non solo estetica ed architettonica ma anche di credo e spiritualità, inquadrandosi in un contesto ideologico, artistico e culturale più ampio attivo tra la fine del XVI° secolo e la prima metà del XVIII° secolo definito Barocco. Uno stile unico, dinamico, per molti aspetti opulento, plastico, capace di attrarre e di stupire, mettendo d’accordo religiosità e bellezza nelle loro espressioni più alte: l’arte e la fede. Ecco dunque i magnifici portali in tufo e gli altari monumentali delle chiese creati dalla Scuola Roglianese in cui spicca l’elegante intaglio a volute con le caratteristiche foglie di acanto e il grande fiore pendulo sulla sommità. Il tour promosso da Destinazione Savuto lungo l’itinerario di arte, storia ed enogastronomia ha costituito una nuova esperienza vincente. Alessia Marasco ha guidato i visitatori all’interno del centro storico di Rogliano. Ad Altilia, invece, il gruppo ha assistito alla lavorazione della pietra nel laboratorio “a cielo aperto” del maestro Gabriele Ferrari. Da queste parti, ricordiamo, sono presenti le cosiddette “Parrere”, ovvero, le cave da cui è stato estratto il materiale destinato alla realizzazione dei manufatti, un particolare tipo di pietra calcarenitica utilizzata sin dal tempo dei romani. L’evento è stato caratterizzato dalla degustazione di prodotti tipici in alcune aziende del posto. “Il Savuto – hanno ribadito gli organizzatori – si conferma una destinazione che chi ama il turismo lento e le esperienze originali, deve assolutamente mettere in programma”.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita