Aprigliano, nasce l’Accademia Pantiana. Inziativa ispirata alla figura del poeta dialettale Donnu Pantu
Il 6 febbraio u.s., presso la Casa Comunale, si è tenuto l’incontro dedicato al poeta seicentesco apriglianese Domenico Piro, detto “Donnu Pantu”, alla presenza delle personalità culturali più autorevoli di Aprigliano. Lo scopo dell’incontro è quello di costituire l’ Accademia Pantiana e favorire l’incremento della cultura artistica e l’esercizio delle arti, promuovendo ogni iniziativa atta a divulgare la conoscenza del Poeta, attraverso attività di studio delle sue opere, insererita nel contesto sociale, ambientale e territoriale. È un primo passo che porterà alla creazione del Borgo Pantiano attraverso l’istituzione di una biblioteca multimediale, con la realizzazione di mostre ed eventi itineranti per valorizzare i centri storici del paese che ha dato i natali al Nostro. Sarà un viaggio nella storia e nel presente, con il coinvolgimento dell’intera Comunità, ad iniziare dall’istituzione scolastica, dove non mancheranno percorsi tematici letterari, enogastronomici, artistici e culturali. L’Accademia Pantiana dovrà essere un laboratorio permanente di studi e ricerca, un progetto sicuramente ambizioso che avrà il compito di dare il giusto riconoscimento al Padre della poetica dialettale calabrese e rilanciare a livello internazionale la conoscenza della figura di Donnu Pantu. La conoscenza della lingua dialettale è un valore culturale che serve a non disperdere l’identità di una società; una ricchezza che va mantenuta, difesa, valorizzata e divulgata. Amare il dialetto, usarlo nel nostro quotidiano, insegnarlo ai nostri figli, significa amare noi stessi, significa essere possessori di una grande eredità: l’eredità della nostra storia. “Il contadino che parla il suo dialetto è padrone di tutta la sua realtà”. Così scriveva Pier Paolo Pasolini il quale vedeva nel dialetto l’ultima sopravvivenza di ciò che ancora è puro e incontaminato; come tale doveva e deve essere “protetto”. Con la nascente Accademia Pantiana, quindi, all’interno del più ampio disegno della letteratura locale e nazionale, si intende recuperare questo patrimonio linguistico in vernacolo in tutta la sua ricchezza, varietà, bellezza e significato.