Rogliano, presentato “Diavoli Blues” il romanzo di Sergio Barletta che parla di usura
RAFFAELE, giovane e timido liutaio, a fronte della mancata concessione di un prestito di poche migliaia di euro, viene indirizzato da un usuraio dal direttore dello stesso istituto bancario. E’ l’incipit del romanzo “Diavoli Blues” (il titolo è una metafora) dello scrittore Sergio Barletta, edito da Porto Seguro. Il libro è stato presentato a Rogliano nell’ambito delle iniziative promosse dall’assessorato alla Cultura. Un’occasione per discutere sul contenuto di una pubblicazione definita “interessante e di grande attualità”, e per riflettere sul fenomeno dell’usura, sull’origine e sulle conseguenze di un reato considerato fra i più abominevoli perché all’origine di storie drammatiche e talvolta anche tragiche. Un fenomeno antico, fin troppo sommerso, legato a una condizione di disperazione che da soggettiva diviene oggettiva perché capace di coinvolgere la dimensione familiare, non solo personale dell’usurato. Il dolore, la solitudine, la necessità di assistenza psicologica e materiale da parte della vittima, le difficoltà dell’apparato statale e quelle delle Comunità, i tentacoli delle organizzazioni mafiose che il più delle volte sono alla base del disegno criminale, sono il quadro di una situazione che si presta ad un divenire negativo (+30% dei reati dopo il periodo Covid) con grande preoccupazione delle istituzioni, delle organizzazioni sociali e di categoria. Alla iniziativa, oltre a Barletta hanno partecipato (e sono intervenuti) il sindaco Giovanni Altomare, il presidente del Consiglio comunale, Antonio Simarco, l’ex parlamentare Massimo Veltri, il presidente della commissione cultura del Comune di Cosenza, Mimmo Frammartino, lo scrittore Celestino Pascuzzo, e il sostituto procuratore della DDA di Catanzaro, Domenico Guarascio. “Il libro – ha spiegato quest’ultimo – ha una sua brillantezza. Anche una certa calabresità nell’affrontare certe tematiche”. “La società civile – ha auspicato infine l’autore – deve evitare che passi il messaggio che l’usura sia un fatto normalizzato”.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita