A Sandro Sottile il Premio Cassiodoro 2023
L’Universitas Vivariensis, istituto di studi e servizi per la valorizzazione, tutela e divulgazione del patrimonio culturale ed ambientale, ha assegnato il Premio Cassiodoro all’artista roglianese Sandro Sottile. L’iniziativa si è svolta presso il Centro polifunzionale del Comitato spontaneo Piazza Spirito Santo, a Cosenza. Il riconoscimento, ricordiamo, viene assegnato a personalità che operano (e risiedono) in Calabria che si distinguono nella ricerca e nella elaborazione culturale, economica e sociale della regione. Poeta, strumentista e cantautore, Sottile è anche un artigiano di talento. La sua notorietà è legata alla produzione di musica incentrata sulla storia e sulla tradizione meridionale, con contaminazioni di carattere etnico che lo hanno portato a sperimentare nuovi suoni e a vivere nuove esperienze culturali. “Sottile – si legge nella motivazione del Premio – riscopre e fa propria la musicalità del Sud e l’esprime nei suoi testi e nella sua musica, che porta in giro per l’Italia e all’estero. Ha suonato e collaborato con grandi artisti e musicisti, facendo sempre emergere le storie e il valore della musica popolare prodotta in Calabria”. Sandro Sottile ha esordito in teatro come attore e scenografo nella Filodrammatica “Vincenzo Gallo”. Oggi ha all’attivo numerose partecipazioni ad eventi musicali di livello. Costruisce e suona sia la zampogna che la ciaramella. Di recente ha partecipato alla collettiva d’arte <Fuggire per restare, restare per fuggire> organizzata dal performer Daniel Cundari presso la Piccola Biblioteca di Cuti. “Sono onorato per questo premio. Ringrazio l’editore Domenico Guzzardi e il giornalista Ferdinando Perri”. Il Premio Cassiodoro 2023 è stato consegnato pure a Marziale Varano, Dora Ricca, Linda Capocasale, Giovanni Spedicati, Domenico Liguori, don Francesco Di Chiara, Benito Rocca, Giannino Dodaro e don Giovanni Celia. La manifestazione è stata parte integrante della Settimana della Cultura Calabrese che ha avuto come tema “Arte, conoscenza, spiritualità nella cultura del ricordo”.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita