Rogliano, alla Piccola Biblioteca di Cuti presentato il libro di Claudio Dionesalvi
La Piccola Biblioteca di Cuti (World’s Smallest Library) ha ospitato la presentazione di un nuovo, interessante, romanzo: <Lettere minuscole> di Claudio Dionesalvi. Edito da <Le Pecore Nere> il libro parla del ritrovamento, da parte del diciassettenne Accio, di alcune lettere (spedite e mai consegnate) di soldati italiani. La narrazione è frutto della fantasia, tuttavia lo scenario è reale ed è quello della Seconda guerra mondiale con, sullo sfondo, i bombardamenti del 12 aprile 1943 sulla città di Cosenza. Leggendo i messaggi il giovane decide di ripercorrere le storie dei militari e la vita del postino che avrebbe dovuto recapitarli. Si tratta di un percorso nel tempo che porta il protagonista “a incontrare bizzarri personaggi e a compiere un viaggio dentro sé stesso e la propria storia familiare, sospeso tra la guerra e l’amore di ieri e di oggi”. Il lavoro, che è in parte autobiografico e nasce dal dolore causato dalla perdita di un familiare (il riferimento è a Franco Dionesalvi, indimenticabile poeta e drammaturgo scomparso il 6 luglio 2022), vuole trasformare in racconto la sofferenza scaturita dal lutto, incentivare il gusto della lettura e, nello stesso tempo, coinvolgere il fruitore nella riscoperta della Memoria.
Quella Memoria che può tornare utile e dimostrare come da certi contesti, da certe idee e comportamenti, possono scaturire pagine di storia a dir poco drammatiche. L’autore ne ha discusso con Marta Monteleone. “La scrittura – ha affermato Dionesalvi – è qualcosa di meraviglioso, di nobile. E’ qualcosa che ci aiuta, ci spinge a vivere”. Seguita da un uditorio attento e partecipe, la presentazione del libro è sfociata in argomenti di carattere storico e letterario ma anche di attualità con riferimento alle scoperte tecnologiche, ai nuovi mezzi di comunicazione di massa e ai cambiamenti di costume all’interno della società. Al rapporto tra presente e passato. “Il libro – ha aggiunto Dionesalvi – è un pretesto, uno strumento per ragionare su altro”. Nella discussione, tra gli altri, sono intervenuti lo scrittore e performer Daniel Cundari e l’editore Maria Pina Iannuzzi.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita