Il fenomeno della Fata Morgana. “Le Muse” chiudono il ciclo di incontri sulla democrazia
SI CONCLUDONO gli incontri sulla democrazia alla Galleria d’Arte “Le Muse” di Cosenza, di Myriam Peluso. Tre appuntamenti itineranti in tre pomeriggi estivi organizzati da lei e dalla dottoressa Maria Gabriella Sicilia, che hanno analizzato il termine sin dalla sua etimologia, per poi ripercorrere una serie di tappe storiche che lo hanno caratterizzato; fino a poi soffermarsi sul significato del termine in sé, per poi declinarlo nei vari contesti e scenari storici. Infatti, tutte e tre le manifestazioni sono state condotte dal professor Vincenzo Ferraro. L’incontro conclusivo porta il titolo “Il fenomeno della Fata Morgana”, richiamando in questo modo la mitologia celtica e i vari miraggi e incantamenti proprio della fata. Cosa fare per la democrazia? Oggi è ancora salvabile per coloro che verranno? Nel corso dell’incontro, per dare ulteriori delucidazioni sul termine, sono state ripercorse alcune correnti che hanno caratterizzato il pensiero economico negli anni, non tralasciando altre correnti anche filosofiche, come ad esempio l’Illuminismo. Un articolato excursus partito dal V° secolo per poi passare dal ‘700 al ‘900, chiudendo il ciclo con uno sguardo sulla contemporaneità. “Il fenomeno della Fata Morgana come se si volesse toccare qualcosa che però non c’è” – commenta così il professor Vincenzo Ferraro – “per dare l’idea di una democrazia che si cerca, ma c’è sempre qualcosa che sfugge o che ne disturba lo sviluppo, questa è l’analogia alla quale si ispira il titolo. Il mio ideale di democrazia è un qualcosa che tenda sempre di più a coniugare libertà e uguaglianza, ma” – continua Ferraro, facendo riferimento a Papa Francesco – “prima di questo nella vera democrazia c’è un collante che viene sempre trascurato, che è la fratellanza.
Prima di dare il diritto di cittadinanza si deve dare il diritto di umanità, l’altro che arriva lo devo prima riconoscere come uomo e fratello, e se poi è una persona corretta lo devo inserire in un discorso di fratellanza; poiché la democrazia è questa, ecco perché è fragile. Prima ti riconosco come uomo, poi nei tuoi diritti civili, e assieme costruiamo un percorso di democrazia”. Soddisfazione anche per Myriam Peluso e Maria Gabriella Sicilia, organizzatrici dei tre incontri: “Il mese di Giugno la Galleria e l’associazione ‘Le Muse’ hanno ripreso le loro proprie iniziative, dopo un lungo periodo di pausa forzato a causa del virus.” – afferma la direttrice Myriam Peluso – “Il nostro invito a partecipare agli incontri che si sono tenuti rigorosamente all’aperto sono stati accolti con grande curiosità e entusiasmo da parte di tutti gli amici che frequentano questi nostri spazi. È stato motivo di incontro per i tanti che non si frequentavano da più tempo, e hanno molto apprezzato il tema della democrazia. Ne è emersa una grande voglia di socialità e di confronto, attraverso dunque gli eventi proposti la Galleria e l’associazione mirano ad incentivare l’amicizia e il senso civico; oltre al desiderio di ciascuno di contribuire al miglioramento della società, che si arricchisce sempre più di contributi offerti da persone esperte. In definitiva, migliorare stando assieme agli altri”.
(Francesco Sarri)