Mendicino, le vaccinazioni si fanno nella chiesa di San Pietro

SONO stati 252 gli over ottanta (il 50% della popolazione residente nel Comune) ad aver ricevuto il vaccino nelle prime tre giornate di vaccinazioni nella chiesa di San Pietro a Mendicino.

Grazie al generoso lavoro dei volontari dell’associazione Madonna del Rosario Onlus che hanno allestito il punto vaccinale e alla sinergia creata con il Comune e l’Asp, si è riusciti ad allestire in brevissimo tempo il punto vaccinale che nelle gionate di martedì, mercoledì e sabato scorso ha consentito ai “nonni” della comunità delle Serre di iniziare a intravedere quella tanto agognata luce in fondo al tunnel. Insieme ai volontari dell’associazione parrocchiale, a svolgere il prezioso lavoro anche quelli dell’associazione di volontariato Agorà (entrambe attivate dal COC comunale) e alcuni medici di famiglia, supportati da quattro infermieri inviati dall’ASP.

Il sistema messo in piedi prevede la prenotazione degli over ottanta (grazie anche alla campagna di pubblicizzazione messa in piedi dall’amministrazione comunale), con i numeri messi a disposizione dal comune; ai volontari il compito poi di ricontattare l’interessato per fissare l’appuntamento. “Sono stata accolta nel migliore dei modi – ci ha raccontato la signora Lina alla quale è stato iniettato insieme agli altri il vaccino della Pfizer Biontech. All’ingresso uno dei volontari mi ha preso sotto braccio e accompagnato a compilare il modulo per il consenso. Poi siamo andati dal medico che mi ha chiesto quali fossero le mie patologie e, dopo avermi tranquillizzato e spiegato tutto, è passato all’iniezione del vaccino”. A chiudere il ciclo per ogni paziente il tempo di osservazione di 15 minuti sotto gli occhi attenti dei volontari.

Per gli anziani che invece non sono riusciti a recarsi in chiesa è stato allestito un punto vaccinale drive-in all’esterno della stessa e, con la seconda tornata che inizierà appena saranno disponibili le nuove dosi, sarà attivata anche la somministrazione a domicilio per raggiungere quel 10% di popolazione che per diversi motivi non riuscirebbe a recarsi presso l’edificio sacro.

Un’organizzazione perfetta sulla quale si esprime con soddisfazione il parroco della comunità di Mendicino don Enzo Gabrieli che ha sottolineato l’instancabile e generoso lavoro dei volontari ribadendo come la “Chiesa non poteva non essere accanto alle istituzioni in un momento così importante. Abbiamo voluto rispondere fin da subito, in maniera profetica, alle indicazioni fornite dalla CEI che invitano a mettere a disposizione le strutture ecclesiastiche”.

(Roberto De Cicco)

Fonte: Parola di Vita

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